Sigismondo III di Polonia: differenze tra le versioni

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Nel [[1605]], ormai senza altri appigli, Sigismondo tentò di rafforzare il proprio potere come re di Polonia chiedendo al ''[[Camera dei deputati (Polonia)|Sejm]]'' di concedergli il ''[[liberum veto]]'', la possibilità di incrementare liberamente le tasse e la forza militare. I suoi oppositori, guidati da [[Mikołaj Zebrzydowski]], portarono ad una guerra civile conosciuta col nome di ''[[rokosz Zebrzydowskiego]]'' (Ribellione di Zebrzydowski). Le forze realiste sconfissero i ''rokosz''iani il 6 luglio [[1607]] nella [[Battaglia di Guzów]], ma il compromesso fu il ritorno allo ''status quo ante'' precedente al [[1605]] ed alla consequenziale rinuncia delle richieste avanzate da Sigismondo stesso.
 
[[Image:Carowie Szujscy na sejmie warszawskim Jan Matejko 18 century.jpeg|thumbnailthumb|[[Vasili IV di of Russia|Lo zar Shuisky]] ed i suoi fratelli presso il re Sigismondo III nella Camera Alta al Castello Reale di [[Varsavia]]]]
 
Altro importante conflitto nel suo regno fu la [[Guerra polacco-moscovita]], conosciuta anche col nome popolare di [[Dymitriade]]. Sigismondo e molti magnati polacchi tentarono di sfruttare la guerra civile moscovita ([[Periodo dei torbidi]]) ed il [[Massacro di Deulino]] per ottenere alcune concessioni territoriali a favore della Confederazione (soprattutto il [[Voivodato di Smoleńsk]]). Ad ogni modo, questa guerra incrementò le tensioni tra Polonia e Russia senza apportare nuovi territori e rompendo per sempre la prospettiva di una [[Confederazione polacco-lituano-moscovita]].