Lago di Monate: differenze tra le versioni

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Fonte e informazioni sulle piroghe
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La pesca fu una delle attività economiche principali delle popolazioni in riva al lago. I diritti di pesca vennero acquistati nel [[1652]] dai Biglia, nobili milanesi, che li cedettero nel [[1783]] al marchese e duca Pompeo Litta Arese. Nell'Ottocento passarono ai Borghi (che avevano acquistato anche il Lago di Comabbio) e nel [[1898]] l'ing. Pio Borghi cominciò a gestire la pesca con moderni criteri di allevamento e di immissione di pesce selezionato. Vennero introdotti il [[Micropterus salmoides|persico trota]], la [[Oncorhynchus mykiss|trota arcobaleno]], il [[Coregonus lavaretus|coregone]], il [[Lepomis gibbosus|persico sole]]. Oggi i diritti di pesca sono di proprietà del Dott. Carlo Burgi, e si sta verificando una massiccia invasione di specie alloctone, quali [[Silurus glanis|pesce siluro]] e [[Ameiurus melas|pesce gatto]], che stanno prevaricando le specie autoctone presenti. Inoltre, la ripetuta pesca professionale ha fatto sì che il coregone si sia quasi oramai estinto dalle acque del Lago.
 
Nel XIX secolo vennero scoperti tre villaggi [[palafitta|palafitticoli]] preistorici risalenti all'[[età del bronzo]]. Due stazioni palafitticole furono rinvenute nel [[1864]] a [[Cadrezzate]] (insediamenti del Sabbione e del Pozzolo) e una, nel 1876, a [[Monate]] (insediamento dell'Occhio) <ref>{{cita libro | nome= D. | cognome= Banchieri | titolo= Preistoria dei laghi varesini | anno= 1986 | editore= Giardini editori e Stampatori | città= Pisa | p= 123}}</ref>. Tra i materiali rinvenuti figurano strumenti di [[selce]] e di [[bronzo]], ceramica varia, asce in pietra levigata, frammenti di telai per tessere e quattro [[piroga|piroghe]] monossilemonossili (ricavate da un unico tronco d'albero scavato) datate [[2500 a.C.]] Le piroghe (scoperte nel 1899, 1871 e 1875) hanno pianta trapezoidale, fondo piatto e fiancate basse, idonee per la pesca nelle acque calme e basse dei laghi e dei fiumi <ref>{{cita libro | titolo= Le palafitte del lago di Monate. Ricerche archeologiche e ambientali nell’insediamento preistorico del Sabbione | curatore= M.A. Binaghi Leva | anno= 2003 | editore= Nicolini | città= Gavirate | pp= 39-49}}</ref>.
Sono state rinvenute anche tombe romane ([[Travedona-Monate]], [[Osmate]], [[Comabbio]]), una lapide votiva a Giove ([[Osmate]]) e alcune lucerne.