Giovanni Meli: differenze tra le versioni

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Nel [[1810]] [[Ferdinando III di Toscana]] gli concesse una pensione annua, ma nel [[1815]], dopo le rivolte [[giacobinismo|giacobine]] gliel'avrebbe sospesa. Intanto nel [[1814]] venivano pubblicate a Palermo a cura dello stesso autore ''Poesie siciliane'', comprendenti le ''Favuli Murali'' dove prendendo talvolta spunto da [[Esopo]] e [[Fedro]] il poeta palermitano dimostra la sua bravura, con fine arguzia ed umorismo tutto siciliano. Morì a Palermo il 20 dicembre 1815, mentre l'Europa dei Lumi assisteva al concludersi della vicenda [[Napoleone Bonaparte|napoleonica]].
 
[[Massoneria|Massone]], fu membro di una loggia di costituzione inglese con patente del Gran maestro provinciale Cesare Pignatelli, duca di San Demetrio<ref>[[Giordano Gamberini]], ''Mille volti di massoni'', Roma, Ed. Erasmo, 1975, p. 43.</ref>.
 
== Note ==
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[[Categoria:Autori di favole]]
[[Categoria:Sepolti nella chiesa di San Domenico (Palermo)]]
[[Categoria:Massoni]]