Alife: differenze tra le versioni
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== Geografia fisica ==
{{Vedi anche|Geografia della Campania}}
Dista 35 km da Caserta, 54 km da Benevento, 50 km da Isernia, 65 km da Napoli.
In linea d'aria la distanza fra Alife e Roma è di 166 chilometri.
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La cittadina si trova nella parte sud-occidentale della regione storica del [[Sannio]], nota come [[Sannio Alifano]]. È posta alle pendici del versante meridionale del Massiccio del [[Matese]], quasi al centro di un anfiteatro naturale, in una verdeggiante pianura che ne prende il nome (pianura alifana), solcata dal medio corso del fiume [[Volturno]] e da altri torrenti. La vastità del suo territorio comunale (63,87 km²) la colloca al terzo posto della provincia (dopo [[Sessa Aurunca]] e [[Teano]]) e tra i primi in Campania: esso va dalle sponde del fiume, naturale confine verso sud, ai vasti pianori intensamente coltivati e, attraversando una stretta fascia collinare, raggiunge la parte montuosa la cui vetta più alta è Monte Acuto (m. 1265 [[s.l.m.]].).
==== Idrografia ====
Alife è bagnata a sud dal fiume [[Volturno]], mentre il centro storico è lambito a destra dal [[Torano (fiume)|Torano]] affluente dello stesso Volturno. Il Torano si divide in due rami, denominati ''nuovo'' e ''vecchio'', e tale distinzione risale a prima del XIII secolo. Nella suddivisione in tre parti del percorso del Volturno, dalla sorgente alla foce (alto, medio, basso Volturno), il territorio alifano è pienamente inserito nel Medio Volturno. Altri torrenti, numerosi ruscelli e diverse sorgenti ne completano il quadro idrografico.
====
Alife rientra nella classificazione nazionale di sismicità media (zona 2). Al 369 risale il primo terremoto storicamente noto che interessò l'intero Sannio, al quale fece seguito il sisma dell'847. Eventi sismici conosciuti ed oggetto di studi geologici e storici, con origine lungo la faglia del monte Matese, hanno provocato seri danni alla città nel 1349, 1456 (crollo di abitazioni, grave danneggiamento della cattedrale e 60 vittime), 1688 (crollo della cattedrale e di vari edifici). Danni minori si sono registrati in seguito ai terremoti del 1805 e 1980. Il 29 dicembre 2013, con gli altri comuni limitrofi, Alife è stata colpita da un sisma di magnitudo 4.9, poi ricalcolato a 5.0, con epicentro a distanza di 10 km, riportando lievi danni; all'evento principale sono seguite oltre 200 repliche di bassa intensità.
=== Clima ===
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Caserta}}
Il clima è quello tipico dei comuni della pianura Campana: l'estate è caratterizzata da caldo afoso, mentre l'inverno è mediamente freddo con rare nevicate. <ref>http://clisun.casaccia.enea.it/Profili/tabelle/490%20%5BCaserta%5D%20capoluogo.Txt Tabella climatica</ref>
{{ClimaAnnuale
| nome = ALIFE
<!-- Temperature massime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmax01 = 12.6
| tempmax02 = 13.4
| tempmax03 = 16.1
| tempmax04 = 19.9
| tempmax05 = 24.1
| tempmax06 = 28.7
| tempmax07 = 31.5
| tempmax08 = 31.4
| tempmax09 = 28.0
| tempmax10 = 22.7
| tempmax11 = 18.0
| tempmax12 = 14.6
<!-- Temperature minime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmin01 = 6.6
| tempmin02 = 6.9
| tempmin03 = 9.0
| tempmin04 = 11.5
| tempmin05 = 14.8
| tempmin06 = 18.9
| tempmin07 = 21.2
| tempmin08 = 21.2
| tempmin09 = 18.8
| tempmin10 = 14.9
| tempmin11 = 11.3
| tempmin12 = 8.5
}}
== Origine del nome ==
L'etimologia del nome Alife è ancora oggetto di studi. L'esatta pronuncia sabellica dovrebbe essere ALIPHA; su una moneta d'argento del IV a.C. la forma osca è grecizzata in ALIOHA. In greco è Ἀλλιφαί per [[Strabone]] e [[Diodoro Siculo]], Ἄλλιφα per [[Claudio Tolomeo|Tolomeo]]. Per i romani è Allifae, con qualche variante, ed è nominata da [[Silio Italico]], [[Gaio Plinio Cecilio Secondo|Plinio il Giovane]], [[Marco Tullio Cicerone|Cicerone]], [[Quinto Orazio Flacco|Orazio]] ed altri numerosi. Nel medioevo la forma definitiva ''Alife'' compare su pergamene dell'XI secolo, il nome continuerà a circolare su documenti e cronache in varianti come ''Alifia'' e ''Alifi''.
Il termine greco Elaias (oliva) è l'origine più plausibile del termine latino (sostantivi di origine greca pluralizzati) Aliphae. Di fatto la antichissima varietà autoctona 'tonda allifa' di ulivi sembra
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|cid =
}}</ref>.
=== Simboli ===
[[File:Alife-Stemma.png|100 px|left]]
Lo stemma comunale storico è rappresentato da un elefante portante sul dorso una torre merlata dorata con tre bastioni recante l'iscrizione ''Civitas Alipharum''. Se gli elefanti si trovano scolpiti, per la prima volta, in un archivolto della cattedrale originaria (XII secolo), lo stemma nella forma attuale si trova già disegnato in una bolla di [[papa Paolo III]] del 19 maggio [[1543]] (''Archivio della Cattedrale di Alife'') ed è documentato continuamente dal XVIII secolo. La blasonatura è la seguente: ''Di rosso, all'elefante al naturale, gualdrappato di azzurro, cinghiato e frangiato di argento, sostenente una torre merlata di tre pezzi, d'oro, aperta del campo''. Gli ornamenti esteriori da città (dal 2.10.1995) sono rappresentati da una corona dorata con cinque torri portanti merli ghibellini, contornati dai simboli della Repubblica. L'art. 4 dello Statuto comunale del 28.11.2000 protegge e disciplina l'uso dello stemma civico.
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== Monumenti e luoghi d'interesse ==
===
Dentro le Mura:
[[File:Cattedrale di Alife.jpg|thumb|upright=0.7|Facciata della Cattedrale]]
* [[Cattedrale di Alife|Maria SS. Assunta e S. Sisto]]
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Fuori le Mura:
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Chiese chiuse al culto:
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=== Siti archeologici ===
Resti di età romana:
* Centro storico, completamente circondato dal rettangolo delle Mura Romane di epoca sillana (I sec. a.C.), conserva la tipica conformazione urbana del ''castrum'', strutturata su cardini e decumani.[[File:Alife panorama centrostorico.jpg|thumb|Il caratteristico centro storico di Alife]] Il decumano maggiore (Via Roma - Via Napoli) e il cardine maggiore (via A. Vessella - Via G. Trutta) si intersecano in un punto centrale (Piazza O. Michi) detto "il Termine" e uniscono le quattro porte urbiche d'accesso alla città: Porta Beneventana (detta popolarmente ''Porta Napoli''), Porta Venafrana (o ''Porta Roma''), Porta San Bartolomeo (o ''Porta Fiume'') e Porta degli Angeli (o ''Porta Piedimonte''). Le due strade maggiori del centro storico, inoltre, lo suddividono in quattro rioni detti "Quarti": il ''Quarto di San Francesco'', il ''Quarto del Vescovado'', il ''Quarto di San Pietro'' e il ''Quarto del Castello''. Le Mura sono rinforzate, lungo tutto il perimetro (che misura 540 × 410 m), da torrette, equidistanti tra loro, di forma semicircolare e rettangolare, alternate.
* Criptoportico, imponente costruzione ipogea.
* Mausoleo degli Acilii-Glabrioni, monumento funerario attribuita a questa nobile ''gens'' alifana, conosciuto anche come ''Torre di San Giovanni'' poiché è stato possesso dell'Ordine Gerosolimitano.
* Anfiteatro, appena fuori il circuito delle Mura, recentemente riportato alla luce.
* Sepolcri, sono disseminati in tutto l'''ager allifanus'', lungo il percorso dell'antica Via Latina che attraversava la città e il suo territorio. Quelli meglio conservati sono quello detto "il Torrione", quello di "Via Campisi" e quello su cui è stato edificato il Santuario della Madonna della Grazia.
* Parco delle Pietre, in Piazza S. D'Acquisto, conserva alcune epigrafi, pietre lavorate, sarcofaghi e resti di tombe del periodo romano. Nel giardino pubblico di Piazza della Liberazione si conserva anche un ''impluvium'', proveniente da una ''domus'' romana. Lapidi, resti di mosaici, colonne, epigrafi e altro sono sparse in tutto il territorio. Nel giardino di un'abitazione privata in Piazza Vescovado sono visibili i resti del Teatro.
* Area del Foro, è visibile sotto l'edificio che ospita l'Ufficio Postale in Via Anfiteatro.
Resti di età medievale:
* Castello delle Torri, edificio costruito, su preesistenti fortificazioni romane, in epoca longobarda, quando il territorio divenne feudo dei [[Contea di Alife|conti di Alife]] e che raggiunse il periodo di massimo splendore durante l'epoca normanna. Ospitò anche l'imperatore [[Federico II di Svevia|Federico II]] e Carlo d'Angiò.
* Cripta Normanna, è un ambiente sacro ipogeo edificato, insieme alla Cattedrale, dal [[Rainulfo di Alife|conte Rainulfo]] per ospitare le reliquie del patrono San Sisto.
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Alife}}
===Tradizioni e folclore===
È diffusa la tradizione di [[sega la vecchia]], una festa per dare il benvenuto alla primavera verso metà quaresima. La tradizione consiste nel festeggiare con amici in campagna fino a tarda sera.
== Cultura ==
=== Istruzione
==== Scuole ====
Sono presenti le scuole dell'obbligo scolastico a carattere pubblico, e anche privato per la materna e la primaria. L'Istituto professionale per l'Industria e l'Artigianato ''Manfredi Bosco'', è l'unico istituto d'istruzione superiore.
==== Biblioteche ====
La biblioteca comunale ha un patrimonio di 6500 volumi. Biblioteche scolastiche sono disponibili presso la scuola secondaria di primo grado ''Niccolò Alunno'', e presso l'IPIA.
====
Il Museo Archeologico dell'antica Allifae, ospita la mostra permanente "Antiche Genti Alifane" con ingresso libero. Sono esposti al pubblico una raccolta di antiche monete locali, diverse iscrizioni lapidee, statue e fontane, monili, arredi funebri e oggetti preziosi, il tutto rinvenuto nelle diverse campagne di scavo che si svolgono nella città e nel territorio circostante.
== Persone legate ad Alife ==
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* [[Totari]]
==== Altre località del territorio ====
Campisi, Cerquelle, Cidonio, Conca d'Oro, Croce dei Pioppi, Defenza, Fontanelle, Forma, Fosse, Gervaso, Madonna della Grazia, Marmaruolo, Masseria Bianca, Montecalvo, Olivétole, Pacifico, Pera, Perazzete, Ponte Meola, Porchiera, Posta Vecchia, Saetta, San Luglio, Santa Lucia, San Michele, San Simeone, San Vittore, Sàure, Scafa, Sferracavallo, Torrione, Tre Portelle, Vadolargo, Varanelle, Vergini, Vernelle.
== Infrastrutture e trasporti ==
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=== Ferrovie ===
La [[stazione di Alife]], è una stazione di transito sulla linea Piedimonte Matese - [[Santa Maria Capua Vetere]] - [[Napoli]] il cui nome storico è [[Ferrovia Alifana]], che la collega anche con Caiazzo, Caserta e altri comuni. S. M. Capua Vetere è l'interscambio per immettersi sulla linea [[Ferrovia Roma-Cassino-Napoli|Roma-Cassino-Napoli]]. La stazione più vicina per il collegamento con la Capitale è però la [[Stazione di Vairano-Caianello]] raggiungibile in macchina o autobus.
=== Aeroporti ===
Lo scalo aereo più vicino è quello di [[Aeroporto di Napoli-Capodichino|Napoli Capodichino]], in attesa dell'ampliamento dell'[[Aeroporto di Caserta-Grazzanise]], più prossimo, ma utilizzato attualmente solo per scopi militari. Nella pianura di Alife è attivo un campo di volo privato per aerei delta a motore, aerei biposto e deltaplani.
=== Mobilità urbana ===
In assenza di servizio di trasporto pubblico urbano, si possono utilizzare le fermate comunali delle linee provinciali della CLP che la collegano ai comuni vicini e al capoluogo di provincia, con collegamenti che si spingono fino a [[Venafro]] in [[Molise]]. Le autolinee private Eredi Roberto Ferrazza e Ferrazza Group, sono utili per collegamenti con i comuni confinanti, il Matese, [[Telese Terme]], Vairano Scalo, [[Cassino]] e Napoli.
== Amministrazione ==
Di seguito l'elenco dei sindaci da quando è presente l'elezione diretta del sindaco da parte dei cittadini (cioè 1993):
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Geremia Fappiano
|Inizio = 6 giugno [[1993]]
|Fine = 23 aprile [[1995]]
|Carica =
|Partito = [[Democrazia Cristiana]]
|Note = <ref>[http://elezionistorico.interno.it/index.php?tpel=G&dtel=06/06/1993&tpa=I&tpe=C&lev0=0&levsut0=0&lev1=15&levsut1=1&lev2=20&levsut2=2&lev3=20&levsut3=3&ne1=15&ne2=20&ne3=200020&es0=S&es1=S&es2=S&es3=N&ms=S Archivio storico del Ministero dell'Interno per le elezioni del 1993]</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Giovanni Guadagno
|Inizio = 23 aprile [[1995]]
|Fine = 13 giugno [[1999]]
|Carica =
|Partito = [[Lista civica]] di [[Centrismo|centro]]
|Note = <ref>[http://elezionistorico.interno.it/index.php?tpel=G&dtel=23/04/1995&tpa=I&tpe=C&lev0=0&levsut0=0&lev1=15&levsut1=1&lev2=20&levsut2=2&lev3=20&levsut3=3&ne1=15&ne2=20&ne3=200020&es0=S&es1=S&es2=S&es3=N&ms=S Archivio storico del Ministero dell'Interno per le elezioni del 1995]</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Roberto Vitelli
|Inizio = 13 giugno [[1999]]
|Fine = 12 giugno [[2004]]
|Carica =
|Partito = [[Lista civica]]
|Note = <ref>[http://elezionistorico.interno.it/index.php?tpel=G&dtel=13/06/1999&tpa=I&tpe=C&lev0=0&levsut0=0&lev1=15&levsut1=1&lev2=20&levsut2=2&lev3=20&levsut3=3&ne1=15&ne2=20&ne3=200020&es0=S&es1=S&es2=S&es3=N&ms=S Archivio storico del Ministero dell'Interno per le elezioni del 1999]</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Roberto Vitelli
|Inizio = 12 giugno [[2004]]
|Fine = 7 giugno [[2009]]
|Carica =
|Partito = [[Lista civica]]
|Note = <ref>[http://elezionistorico.interno.it/index.php?tpel=G&dtel=12/06/2004&tpa=I&tpe=C&lev0=0&levsut0=0&lev1=15&levsut1=1&lev2=20&levsut2=2&lev3=20&levsut3=3&ne1=15&ne2=20&ne3=200020&es0=S&es1=S&es2=S&es3=N&ms=S Archivio storico del Ministero dell'Interno per le elezioni del 2004]</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Fernando Iannelli
|Inizio = 7 giugno [[2009]]
|Fine = 15 maggio [[2011]]
|Carica =
|Partito = [[Lista civica|Per Alife]]
|Note = <ref>[http://elezionistorico.interno.it/index.php?tpel=G&dtel=07/06/2009&tpa=I&tpe=C&lev0=0&levsut0=0&lev1=15&levsut1=1&lev2=20&levsut2=2&lev3=20&levsut3=3&ne1=15&ne2=20&ne3=200020&es0=S&es1=S&es2=S&es3=N&ms=S Archivio storico del Ministero dell'Interno per le elezioni del 2009]</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Giuseppe Avecone
|Inizio = 15 maggio [[2011]]
|Fine = 5 giugno [[2016]]
|Carica =
|Partito = [[Lista civica|Per Alife]]
|Note = <ref>[http://elezionistorico.interno.it/index.php?tpel=G&dtel=15/05/2011&tpa=I&tpe=C&lev0=0&levsut0=0&lev1=15&levsut1=1&lev2=20&levsut2=2&lev3=20&levsut3=3&ne1=15&ne2=20&ne3=200020&es0=S&es1=S&es2=S&es3=N&ms=S Archivio storico del Ministero dell'Interno per le elezioni del 2011]</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Salvatore Cirioli
|Inizio = 5 giugno [[2016]]
|Fine = ''in carica''
|Carica =
|Partito = [[Lista civica|Uniti per Alife]]
|Note = <ref>[http://elezionistorico.interno.it/index.php?tpel=G&dtel=05/06/2016&tpa=I&tpe=C&lev0=0&levsut0=0&lev1=15&levsut1=1&lev2=20&levsut2=2&lev3=20&levsut3=3&ne1=15&ne2=20&ne3=200020&es0=S&es1=S&es2=S&es3=N&ms=S Archivio storico del Ministero dell'Interno per le elezioni del 2016]</ref>
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
=== Gemellaggi ===
* {{Gemellaggio|Italia|Alatri|1984}}. Con questa cittadina del frusinate Alife divide, dal [[1131]], la comune devozione per il patrono, il martire e [[papa Sisto I]], il cui corpo è sepolto per una circa una metà nella cripta normanna della [[Cattedrale di Alife|tempio alifano]] e per la restante parte nella [[Concattedrale di San Paolo|basilica concattedrale alatrina di San Paolo]]. Le due cittadine, in onore di questo ''gemellaggio spirituale'', ogni anno si scambiano le visite in occasione della festa patronale che ad Alife trova il suo culmine nei giorni 10 e 11 agosto, mentre ad Alatri si svolge il mercoledì in Albis. Un'opera in [[Ceramica di Cerreto Sannita e di San Lorenzello|ceramica cerretese]] che rappresenta il comune patrono San Sisto è stata posta, nel [[1984]], sulla facciata della chiesa di Santa Caterina d'Alessandria, a ricordo della prima visita degli abitanti di Alatri e a suggello della fine, dopo nove secoli, di ogni attrito campanilistico.
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== Sport ==
* A.S.D. Alliphae, squadra di calcio della città nata nel [[2007]] che milita nel girone [[Molise|molisano]] di [[Eccellenza (calcio)|Eccellenza]]. I colori sociali sono il giallo e il blu.
== Note ==
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