World Wide Web Consortium: differenze tra le versioni
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Il W3C comprende circa 467 membri (al 2017)<sup>[https://www.w3.org/Consortium/Member/List]</sup>, tra i quali:
* aziende informatiche di primaria importanza, come [[Adobe Systems|Adobe]], [[Apple]], [[Cisco Systems]], [[Google Inc.|Google]], [[IBM]], [[Intel]], [[Microsoft]], [[Oracle]], [[Siemens AG|Siemens]], [[Sony]] e [[Sun Microsystems]];
* compagnie telefoniche come [[Ericsson]], [[Nokia]], [[NTT DoCoMo]], [[Deutsche Telekom]], [[AT&T]], [[Telefónica|Telefonica]], [[Verizon Communications|Verizon]];
* società di grandi dimensioni appartenenti ai più svariati settori, ma strategicamente interessate alla crescita del Web: [[American Express]], [[Agfa|Agfa-Gevaert N. V.]], [[Boeing]], [[Chevron Corporation|Chevron]]-[[Texaco]];
* organizzazioni non-profit come la [[Mozilla Foundation]] e [[The Open Group]];
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Altre iniziative invece non hanno ottenuto le adesioni sperate e molti standard avanzati non si sono imposti (ancora?). In particolare, mentre [[XML]] viene adottato da numerose nuove iniziative di interscambio di documenti e di interoperabilità, la transizione per i documenti più basilari da [[HTML]] ad [[XHTML]], anche se va nella direzione della piena adozione di XML, sembra poco rilevante.
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L'Ufficio W3C Italiano (W3C-IT) è il punto di contatto nazionale per le attività W3C in [[Italia]]. Esso è ospitato dal [[Consiglio Nazionale delle Ricerche]] (C.N.R.) e gestito congiuntamente dall'[[Istituto di Scienza e Tecnologie dell'Informazione|Istituto di Scienza e Tecnologie dell'Informazione "A. Faedo" (ISTI)]] e dall'[[Istituto di Informatica e Telematica|Istituto di Informatica e Telematica (IIT)]], entrambi situati a [[Pisa]].
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