Guerra del Rif: differenze tra le versioni

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La '''guerra del Rif''' è stata una [[guerra]] [[Imperi coloniali|coloniale]] che contrappose le [[tribù]] [[rifRifiani|rifiane]]ane (il [[Rif]] è una catena montagnosa del nord del [[Marocco]]) agli eserciti [[Francia|francese]] e [[Spagna|spagnolo]], dal 1921 al 1926. I due eserciti europei agivano ufficialmente in virtù degli accordi di [[protettorato]] intervenuti col [[Sultano]] del Marocco.
 
== Contesto storico ==
I [[Rifiani|rifiani]] erano condotti dai capi delle varie tribù berbere ("Amghar"), in cui il diritto abitudinario era differente dal [[Shari'a|diritto religioso islamico]].
 
A partire dal 1920 l'esercito spagnolo iniziò una progressiva avanzata per il controllo del territorio, incontrando una crescente resistenza da parte dei "ribelli". Ciò dava modo di esprimersi all'ambizioso progetto indipendentistico di [[Abd el-Krim|ʿAbd el-Krīm]] al-Khattābī, noto semplicemente come ʿAbd el-Krīm. I RifaniRifiani, che erano contadini di montagna, tagliati dal grande corpo marocchino, di cui essi formavano solo una piccola parte, avviarono una [[guerriglia]] determinata contro le due potenze coloniali: la Spagna e la Francia. Il [[generale]] [[Manuel Fernández Silvestre y Pantiga]] disponeva all'epoca di una forza armata di 60.000 soldati spagnoli per contrastare la tribù degli [[Ait Ouriaghel]]. Nel mese di luglio del 1921 trovò però la morte assieme a 18.000 dei suoi uomini nel corso della battaglia di Annual, in quello che è ricordato come '''disastro di Annual.'''
 
Forte del grande successo, ʿAbd el-Krīm riunì i capi tribali che avevano organizzato la resistenza e venne creata la [[Repubblica del Rif|Repubblica confederata delle tribù del Rif]], il 1º gennaio [[1922]]. ʿAbd el-Krīm divenne presidente della Repubblica. Pur non dichiarandosi [[sultano]], e ordinando agli [[imam]] del Rif di fare la ''[[khuṭba]]'' del venerdì in nome del Sultano [[Mulay Yusuf ben al-Hasan]], ʿAbd el-Krīm non rimise mai nelle sue mani la regione e ancorò la sua "rivoluzione" a una futura rivoluzione nazionale marocchina che avesse come obiettivo di liberare il mondo [[musulmano]] dal giogo [[Colonialismo|colonialistico]] occidentale.<ref>[http://www.telquel-online.com/210/maroc2_210.shtml Intervista di Saʿīd el-Khattābī (figlio di ʿAbd el-Krīm el-Khattābī) a Karīm Boukhari: «''ʿAbd el-Krīm Khattābī non combatteva contro il re''»], sul sito TelQuel: "Il Marocco qual è".</ref> Numerose missive in cui si dava la dovuta ''[[bay'a]]'' al sultano pervennero a Mulay Yusuf b. al-Hasan. Ma il rischio elevato del progetto di ʿAbd el-Krīm dissuase il sultano, che temeva le reazioni violente degli occupanti europei.
 
La guerra proseguì contro gli Spagnoli, che dovettero ritirarsi sulla costa. Nel [[1924]] essi occupavano solo [[Ceuta]], [[Melilla]], [[Assilah|Aṣīla]] e [[Larache]]. A quel momento cominciarono i bombardamenti chimici: secondo il generale dell'aviazione spagnola Hidalgo de Cisneros, nella sua autobiografia ''Cambio de rumbo''<ref>Hidalgo, de Cisneros. ''Cambio de Rumbo'', pp. 193-7</ref>, egli fu il primo a lanciare una bomba di 100 kilogrammi di [[Iprite|gas mostarda]] dal suo [[Farman F.60 Goliath]] nel corso dell'estate del 1924<ref>{{en}} Sebastian Balfour, ''Deadly Embrace: Morocco and the road to the Spanish Civil War'', [[Oxford University Press]], 2002, ISBN 0-19-925296-3, p. 142</ref>. La Francia intervenne per venire in soccorso degli Spagnoli ed evitare il "contagio" nel resto del Marocco, allora sotto dominazione francese. Avamposti furono installati dall'esercito francese, cosa che provocò l'urto con le truppe rifanerifiane, mandate in rotta al momento dell'offensiva francese in direzione di [[Fez (Marocco)|Fez]] tra l'inverno e la primavera 1925.
[[File:Guerre du Rif massacre 1922.jpg|thumb|Massacro compiuto da una legione spagnola nel [[1922]]: i soldati iberici tengono in mano le teste decapitate di quattro rifanirifiani]]
Il maresciallo [[Louis Hubert Gonzalve Lyautey|Lyautey]], residente generale in Marocco dal 1912, scrisse nel 1925: «''In presenza di eventuali problemi creati dalla rapidità e dalla violenza dell'irruzione dei RifaniRifiani [...], è impossibile restare nell'attuale condizione, a pena, lo dico nettamente, di rischiare la perdita del Marocco''».<ref>[http://www.nonfiction.fr/article-1422-la_guerre_du_rif_naura_pas_lieu.htm ''La guerre du Rif n'aura pas lieu''].</ref>» Egli conseguì alcune vittorie ma fu sostituito dal generale [[Philippe Pétain|Pétain]]. Il comandante Naulin riuscì a sconfiggere i RifaniRifiani.
 
Nell'autunno del [[1925]], furono avviati dei negoziati che fallirono a causa delle esigenze coloniali a fronte delle richieste dei nazionalisti rifanirifiani. Gli scontri proseguirono finché le truppe franco-spagnole sconfissero definitivamente i RifaniRifiani nel maggio 1926. ʿAbd el-Krīm, arresosi il 30 maggio 1926, fu inviato in esilio nell'[[Riunione (isola)|isola della Réunion]], da cui evaderà 20 anni dopo per riparare in [[Egitto]], dove morì nel [[1963]]. In precedenza aveva denunciato alla [[Società delle Nazioni]] l'utilizzo da parte francese di [[gas mostarda]] sui ''duʾār'' e i villaggi.<ref>Omar Mezoug, "Chronique du livre de Courcelle-Labrousse et Marmié", "La guerre du Rif, Maroc 1921-1926", in: ''[[La Quinzaine littéraire]]'', n° 973, 16 juillet 2008, p. 26.<br />Si veda anche [http://www.reachingcriticalwill.org/legal/cw/cwindex.html Chemical Weapons: Tenth Session of the Conference of the States Parties to the CWC 7-11 November 2005, The Hague, The Netherlands]
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