Al-Mahdi: differenze tra le versioni

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== Origine del suo ''[[laqab]]'' ==
Molto amato dal padre, che non sapeva negargli nulla e che vedeva nel figlio un suo degno erede, al-Mahdī assai più benvoluto di lui dai sudditi per la sua nobiltà d'animo, la sua generosità (il padre, molto accorto nelle spese, acconsentiva a qualsiasi richiesta in denaro il figlio gli avanzasse), il suo coraggio e la sua avvenenza fisica. Al-Mahdī ricevette il proprio ''[[laqab'']] dal padre che in tal modo volle controbattere alla pretesa dei seguaci dell'[[Alidi|alide]] Muhammad ibn ʿAbd Allāh, detto ''al-Nafs al-Zakiyya'' (L'Anima Pura), che il loro paladino fosse l'atteso [[Mahdi]], destinato a restaurare il puro [[Islam]], inquinato dalla malvagità umana (nel suo caso del [[Califfo]] al-Mansūr che, a dire degli [[Alidi]], avrebbero usurpato il titolo califfale all'''[[Ahl al-Bayt]]'' dopo la comune battaglia contro il nemico [[Omayyadi|omayyade]]).
 
Una tradizione vuole infatti (fino al giorno d'oggi) che il [[Mahdi]] debba portare lo stesso nome e l'identico ''[[nasab]]'' del [[Maometto|Profeta]] dell'[[Islam]]. Quello era il caso di ''al-Nafs al-Zakiyya'', ma era anche quello del figlio di [[al-Mansur|al-Mansūr]], e il padre, difatti, volle che il figlio portasse il ''laqab'' al-Mahdī per disinnescare la potenziale arma propagandistica brandita dai suoi antagonisti.