Servizio postale: differenze tra le versioni

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==Caratteristiche ==
Sebbene l'organizzazione del sistema postale da parte di privati non sia universalmente proibitoproibita, tradizionalmente i sistemi postali, costituiti nel [[XIX secolo]], sono stati di dominio pubblico. Il motivo è la necessità di offrire un [[servizio universale]], ovvero di raggiungere qualsiasi punto del territorio, senza pregiudizi dovuti all'eventuale antieconomicità. Per esempio, trasportare la posta in un'isola con pochi abitanti ha un costo maggiore rispetto all'invio in un quartiere di una grande città: ciononostante il servizio postale è concepito in modo da offrire quasi sempre allo stesso prezzo il servizio, indipendentemente dall'ubicazione del destinatario e del mittente (all'interno della nazione). Inoltre il sistema dev'essere accessibile da tutti, quindi avere un costo contenuto: per questo motivo lo stato talvolta interviene sovvenzionando il sistema postale.
 
Un modo di sovvenzionare il servizio postale universale è quello di garantire all'azienda fornitrice il [[monopolio]] di una certa serie di servizi. Questo gruppo di servizi prende il nome di riserva postale. In Italia, come negli altri [[stati europei]], il sistema postale era di dominio pubblico. A partire dal 1999 tuttavia, alcune [[direttive della comunità europea]] hanno aumentato gli ambiti di concorrenza, armonizzando i vari sistemi postali. Uno dei punti più importanti di queste direttive è la riduzione dell'ambito di riserva postale del fornitore di servizio universale.