Sindrome da fatica cronica: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Dev'esserci qualche problema tecnico perché ogni correzione finale è diversa da quella a cui do l'ok. Speriamo sia la volta buona. Ho anche reso coerente un punto successivo sempre riferito alle definizioni del CDC.
Etichette: Nowiki inseriti da dispositivo mobile Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Riga 16:
Con esplicito riferimento al rapporto dello IOM, il ''Centers for Disease Control and Prevention (''CDC)<ref name=":1">{{Cita web|url=http://www.cdc.gov/cfs/general/index.html|titolo=CDC - General Information - Chronic Fatigue Syndrome (CFS)|sito=www.cdc.gov|lingua=en|accesso=6 giugno 2016}}</ref> ha aggiornato la propria scheda della malattia in data 3 luglio 2017 unificando la CFS con la ME, sotto il nome di ME/CFS (Encefalomielite mialgica/sindrome da fatica cronica). Essa viene indicata come malattia seria, di lungo periodo che colpisce molti apparati dell'organismo, riducendo o impedendo le normali attività dei pazienti, talvolta confinandoli a letto. I sintomi sono ricondotti essenzialmente a severa fatica, disturbi del sonno e peggioramento dei sintomi a seguito di sforzi (PEM), a cui possono aggiungersi problemi cognitivi e di concentrazione, dolore e stordimento. Già in precedenza i CDC avevano riconosciuto la CFS come una malattia devastante.
 
come una malattia devastante e complessa che comporta una fatica schiacciante e una miriade di altri sintomi che non vengono migliorati dal riposo e che possono peggiorare dopo l'[[attività fisica]] o uno sforzo mentale, nonché una riduzione sostanziale del livello di attività dei pazienti rispetto a quello che potevano sostenere prima di adi 24[[attività fisica|ammalarsi]]<nowiki/>ore.
 
Essa colpisce in prevalenza le donne e può colpire anche bambini e adolescenti<ref>{{Cita web|url=http://www.cdc.gov/cfs/pediatric/index.html|titolo=CDC - Pediatrics - Chronic Fatigue Syndrome (CFS)|sito=www.cdc.gov|lingua=en|accesso=10 giugno 2016}}</ref>.
Riga 27:
Secondo il rapporto dello IOM<ref name=":0" /> del 2015, per la diagnosi di CFS il paziente deve presentare da almeno 6 mesi una profonda fatica, con una riduzione significativa delle proprie funzionalità, un malessere che aumenta dopo qualunque sforzo (fisico, intellettivo o emozionale), sonno non ristoratore e almeno uno dei due seguenti disturbi: disfunzioni cognitive e/o intolleranza ortostatica.<ref>http://www.nationalacademies.org/hmd/~/media/Files/Report%20Files/2015/MECFS/MECFS_DiagnosticAlgorithm</ref>
 
Secondo ilIl CDC<ref name=":1" /> ciha sonoadeguato diversela definizionipropria deidefinizione casiallo diIOM CFSinserendo ecome tuttesintomo richiedonoprimario, lainsieme a fatica comee disturbi del sonno, anche unol'intolleranza deiallo sintomisforzo. CDCIn utilizzaprecedenza lasi atteneva alla definizione di CFS del 1994 (Fukuda<ref>{{Cita pubblicazione|nome=K.|cognome=Fukuda|data=15 dicembre 1994|titolo=The chronic fatigue syndrome: a comprehensive approach to its definition and study. International Chronic Fatigue Syndrome Study Group|rivista=Annals of Internal Medicine|volume=121|numero=12|pp=953–959|accesso=11 giugno 2016|url=http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/7978722/|nome2=S. E.|cognome2=Straus|nome3=I.|cognome3=Hickie}}</ref>) che richiede che vi sia un grave affaticamento cronico per 6 o più mesi consecutivi non legato a uno sforzo in corso o ad altre condizioni mediche associate a fatica, che la fatica interferisca significativamente con le attività quotidiane e il lavoro e che nei 6 o più mesi consecutivi siano apparsi e persistiti o si siano più volte ripresentati 4 o più dei seguenti sintomi: sonno non ristoratore, malessere post-sforzo che dura più di 24 ore, una significativa compromissione della memoria a breve termine o della concentrazione, dolore muscolare, dolore alle articolazioni senza gonfiore o rossore, mal di testa di tipo o gravità insoliti, linfoadenopatia del collo o dell'ascella, un mal di gola frequente o ricorrente.
 
Negli corso degli anni si sono succedute numerose definizioni e linee guida per la malattia, tra cui le Linee guida Canadesi e i Criteri Internazionali di Consenso<ref>{{Cita pubblicazione|nome=B. M.|cognome=Carruthers|data=1º ottobre 2011|titolo=Myalgic encephalomyelitis: International Consensus Criteria|rivista=Journal of Internal Medicine|volume=270|numero=4|pp=327–338|lingua=en|accesso=6 giugno 2016|doi=10.1111/j.1365-2796.2011.02428.x|url=http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/j.1365-2796.2011.02428.x/abstract|nome2=M. I.|cognome2=van de Sande|nome3=K. L.|cognome3=De Meirleir}}</ref>, di cui sono disponibili anche delle traduzioni autorizzate in Italiano<ref>{{Cita web|url=http://www.cfsitalia.it/ME_Overview.htm|titolo=http://www.cfsitalia.it/ME_Overview.htm|cognome=Zac|sito=www.cfsitalia.it|accesso=6 giugno 2016}}</ref>.