Dori: differenze tra le versioni

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La storiografia moderna ha formulato due possibili spiegazioni circa l'origine dei Dori. Secondo la teoria anti-migrazionista i Dori sarebbero stati presenti in Grecia già in epoca micenea, occupando una posizione politica di subalternità, e avrebbero successivamente preso il sopravvento grazie alla crisi interna che coinvolse il mondo miceneo<ref>{{cita|Francisco Villar|pp. 561-562}}.</ref>.
 
Secondo un'altra teoria i Dori, forse genti della [[cultura dei campi di urne]] del [[Campi di urne del medio-Danubio|medio Danubio]]<ref>{{cita|Kristian Kristiansen|p. 388}}.</ref> , secondo quanto proposto da [[Marija Gimbutas]] (in questo caso non sarebbero originariamente di stirpe [[elleni]]ca)<ref>Marija Gimbutas, Bronze Age Cultures in Central and Eastern Europe, p. 340</ref>, o una popolazione mista greco-[[Illiri|illirica]]<ref name=Bevenuto />, penetrarono nel [[Peloponneso]] e poi a [[Creta]] dalla Grecia del nord, forse l'[[Epiro]], contribuendo alla distruzione della civiltà micenea. Le genti doriche rappresenterebbero pertanto l'ultima ondata delle tribù elleniche che da nord e da est invasero la penisola e le [[isole greche]]. Nella tradizione antica questa migrazione è rappresentata dalla [[leggenda]] del ritorno degli [[Eraclidi]].
 
==Ripartizione post migratoria dei Dori==