Sciismo: differenze tra le versioni

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Gli sciiti si differenziano dai [[sunniti]] sulla questione della guida ([[Imam|imamato]]) della comunità islamica (''[[Umma]]''), dal momento che considerano unica legittimata a regnare la Famiglia del profeta [[Maometto|Muḥammad]] (''[[Ahl al-Bayt]]''), mentre per i sunniti qualsiasi fedele di media capacità religiosa, non necessariamente discendente del Profeta, può guidare a pieno titolo un governo islamico.
 
Col tempo gli Sciiti si sono differenziati dai sunniti anche su alcuni istituti giuridici (ammettono, ad esempio, la legittimità del [[matrimonio]] a tempo prefissato (''[[mut'a|mutʿa]]'') e una parte di essi considera che dal [[Corano]] raccolto all'epoca del califfo [['Othmàn ibn 'Affàn|ʿUthmān b. ʿAffān]] siano stati espunti alcuni passaggi e una [[sura]] intera (la ''surat al-wilāya'', ovvero "capitolo della luogotenenza") che attestavano la designazione a succedergli, fatta da Muḥammad in favore di ʿAlī), mentre altri sciiti non arrivano a dichiarare tanto.
La prima affermazione fu sostenuta ad esempio da Muḥammad ibn Yaʿqūb al-Kulaynī (vissuto nel X sec.) che, nel suo ''Uṣūl al-Kāfī'', [basandosi] sull’autorità di Jābir [affermò]
 
{{quote|Ho sentito Abū Jaʿfar dire: «Chiunque fra la gente [di fede islamica] pretenda di aver collazionato l’intero Corano come Allāh l’ha rivelato, è un mentitore. Solo ʿAlī e gli Imām dopo di lui l’hanno raccolto e mandato a memoria come Allāh l’aveva rivelato»}}
ovvero<br/>
{{quote|Jābir riferisce di aver ascoltato l’Imām [[Muhammad al-Baqir|[Muḥammad al-]Bāqir]]<ref>Settimo Imam per gli sciiti duodecimani, o imamiti.</ref> dire: «Nessuno può rivendicare di aver compilato il Corano così come Allah l’ha rivelato, a meno che non sia un bugiardo. La sola persona che l’ha compilato e memorizzato secondo la sua rivelazione è stato ʿAlī ibn Abī Ṭālib e gli Imām che sono venuti dopo di lui»<ref>''Uṣūl al-kāfī'' 1:228.</ref>.}}
 
Affermazioni non dissimili sono riscontrabili nel ''Tafsīr al-Shāfī min kitāb al-kashshāf'' di Tabrisī.
 
Un'altra parte dello sciismo nega invece che il Corano sia stato in qualche modo alterato per odio nei confronti della ''[[Ahl al-Bayt]]'' e si rifà per questo all'autorità di [[Ibn Babawayh|Abū Jaʿfar Muḥammad b. ʿAlī Ibn Bābawayh]], detto al-Ṣadūq (Il grandemente veritiero):
 
{{quote|La nostra fede è che il Corano rivelato da Allāh al Suo Profeta Muḥammad è quello che sta tra le due copertine ( ''daffatayn'' ). Ed è quello che è in mano ai credenti, e non è più lungo… E colui che afferma che diciamo che è più lungo, è un mentitore"<ref>Al-Ṣadūq, ''Kitāb al-iʿtiqādāt''<ref>Teheran, 1370 dell'[[Egira]], p. 63; traduzione inglese di A.A.A. Fyzee, ''The Shi'ite Creed'', Calcutta, 1942, p. 85.</ref>.}}
 
Tutte queste differenziazioni, non toccando alcun punto della [[dogmatica]] islamica, non legittimano dunque che (come fanno più di recente le fazioni più estremiste del sunnismo [[Wahhabismo|wahhabita]]) si parli per essi di [[eresia]], ma solo di una variante dell'Islam.
 
Lo sciismo, minoritario in termini assoluti (tra il 6 e l'11% dei fedeli musulmani di tutto il mondo), è maggioritario in [[Iraq]], in [[Libano]] e in alcune aree del [[Golfo Persico]] e del tutto dominante in [[Iran]], dove lo sciismo fu forzatamente imposto dalla dinastia dei [[Safavidi]] ([[1501]]-[[1722]]).
 
==Origine dello sciismo==