Edgar Morin: differenze tra le versioni

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==Sviluppo filosofico==
Nella cinematografia Morin aderisce al [[surrealismo]], pur senza abbandonare il socialismo. Condivide le idee di [[Franco Fortini]] e [[Roberto Guiducci]]: fonda e dirige la rivista ''ArgumentosArguments'' ([[1954]]-[[1962]]), ispirata alla rivista italiana ''Argomenti'', di Fortini. Nel [[1959]] viene pubblicato il suo libro ''Autocritique''.
 
Nel [[1960]], Morin viaggia per l'[[America latina]], visitando [[Brasile]], [[Cile]], [[Bolivia]], [[Perù]] e [[Messico]], dove viene profondamente impressionato dalla cultura indigena e afro-brasiliana. Tornato in Francia, pubblica ''L'Esprit du Temps''. Nel [[1961]] fonda con [[Roland Barthes]] e [[Georges Friedmann]], la rivista "[[Communications]]".
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A partire dal [[1965]] è coinvolto in un ampio progetto multidisciplinare, finanziato dalla ''Délégation Générale à la Recherche Scientifique et Technologique'' (DGRST), su di una Comune in [[Bretagna]], a Plozevet. Passa l'intero 1965 portando avanti ricerche, assieme ai suoi collaboratori, vivendo a Poulhan. La ricerca dà luogo alla pubblicazione dal titolo ''La Métamorphose de Plozevet'' ([[1967]]). Si tratta di uno dei primi saggi di [[etnologia]] sulla Francia contemporanea. Questa "unicità" gli porta però conseguenze negative: Morin viene etichettato come 'eretico' dal DGRST, cosa che contribuirà alla sua crescente avversione per l'ambiente accademico parigino, e lo indurrà a passare un tempo sempre maggiore lavorando lontano dalla capitale.
 
Nel [[1968]] Morin sostituisce [[Henri Lefébvre]] all'Università di Nanterre. Coinvolto nelle [[Il Sessantotto|rivolte studentesche]] di quel periodo, nel [[Maggio francese|maggio 1968]] scrive una serie di articoli per [[Le Monde]] tentando di analizzare quella che chiamava "La Comune studentesca". Segue da vicino la rivolta studentesca, scrivendo una seconda serie di articoli per Le Monde intitolata "La rivoluzione senza volto". Sempre nel 1968, insieme con [[Claude Le Fort]] e [[Cornelius Castoriadis]] pubblica ''Mai 68: la breche'' ("Maggio 1968: la violazioneBreccia").
 
Nel [[1969]] Morin trascorre un anno al Salk Institute a La Jolla, [[California]], dove entra in familiarità con la rivoluzione negli studi di [[genetica]] iniziatasi con la scoperta del [[DNA]]; queste influenze culturali contribuiranno alla sua visione dell'umanità e del mondo che combina [[cibernetica]], [[teoria dell'informazione]] e [[teoria dei sistemi]].