Sociologia: differenze tra le versioni

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Questo paradigma nacque dagli sconvolgimenti di natura rivoluzionaria che attraversarono il [[XVIII secolo|18° secolo]]. Venute meno la sacralità di alcune istituzioni che tenevano insieme la società, come le convinzioni religiose o le dottrine di [[Giusnaturalismo|diritto naturale]], ci si chiese dove dovesse essere ricercato il fondamento dell'ordine sociale. La soluzione fu di cercarlo all'intero della società, e non al suo esterno. [[Thomas Hobbes]] ad esempio risolse il problema mediate il patto di soggezione stipulato dagli uomini per sottoporsi all'autorità coercitiva di uno stato, e quindi individuando il collante societario nello Stato, mentre per Adam Smith tale ruolo era svolto dal mercato.<ref name=":0" />
 
In sostanza, iniziò a circolare l'idea che il processo di unione societaria operi all'interno dell'organismo sociale. I modelli organicisti della società furono la prima reale soluzione alla ricerca del collante societario interno alla società. Secondo tali modelli la società è come un organismo le cui parti sono connesse da relazioni di interdipendenza. L'equilibrio della società non è statico, ma dinamico, cioè continuamente in evoluzione, dalle forme più semplici a quelle più complesse, da quelle più omogenee a quelle più eterogenee.<ref name=":0" />
 
Capisaldi di questa concezione della società furono [[Herbert Spencer]],<ref>{{Cita web|url=http://sociopedia.altervista.org/Sociologi/Spencer|titolo=Herbert Spencer - Appunti di sociologia|autore=Thomas Weibel|sito=Sociopedia|accesso=}}</ref> e [[Georg Simmel]], e sempre più importante divenne il tema della divisione del lavoro. Per Georg Simmel l’ordine nasce dall'interno della società. La divisione del lavoro produce differenziazione sociale ed accentua il processo di individualizzazione e accresce il bisogno di entrare in interazione (diretta o indiretta) con gli altri per soddisfare le proprie esigenze.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=|titolo=Cosa è la sociologia?|rivista=|volume=|numero=|url=http://spol.unica.it/didattica/mandich/Sociologia/1.cosa%20%C3%A8%20la%20sociologia%20pdf.pdf}}</ref> Quindi nelle condizioni della modernità, l'ordine sociale non è qualcosa di imposto dall'esterno, ma qualcosa che cresce spontaneamente dall'interno. La società è possibile perché non si può fare a meno di quella rete di interdipendenza che lega insieme individui sempre più diversi gli uni dagli altri.<ref name=":0" />