Veicolo ibrido: differenze tra le versioni

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Gli ''ibridi parallelo'' possono ulteriormente essere classificati a seconda del bilanciamento dei due motori nel fornire potenza motrice. Nella maggior parte dei casi, ad esempio, il [[motore a combustione interna]] è la parte dominante e il motore elettrico ha la semplice funzione di fornire una maggiore potenza nei momenti di necessità (principalmente in partenza, in accelerazione, e alla velocità massima).
 
La maggior parte dei progetti combinano un grande generatore elettrico e un motore elettrico in una singola unità, spesso situata tra il motore a combustione interna e la trasmissione, nel posto del [[Volano (meccanica)|volano]], rimpiazzando sia il motorino di avviamento sia l'[[alternatore]]. Solitamente il cambio è automatico (si consideri che stante la partenza in elettrico in ogni caso sarebbe eliminata la prima marcia, in molti casi anche la seconda, e nelle più recenti formulazioni anche terza e quarta determinando un unica marcia eliminando ogni tipo di trasmissione differenziale).
 
Il vantaggio sta nell'eliminazione delle marce basse (quelle che consumano più carburante) e del consumo a ruote ferme o a passo d'uomo. Inoltre permette cilindrate più basse in quanto alla massima velocità il motore termico può essere supportato da quello elettrico (anche se solo per qualche chilometro). Questo ne fa dei veicoli adatti ai ritmi cittadini piuttosto che alle lunghe percorrenze autostradali.