Veicolo ibrido: differenze tra le versioni

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== Propulsione elettrico-termica ==
[[File:Hybrid engine.jpg|thumb|Disegno schematico di un motore ibrido termico/elettrico]]
Il maggior vantaggio dei veicoli ibridi è l'eliminazione dei difetti insiti nella necessità di partenza da fermo (che nei veicoli convenzionali a motore solo endotermico viene attuata mediante frizione e prima marcia) sottoposta alle leggi fisiche dell'attrito gravitazionale ("momento d'inerzia") che oppone resistenza decrescente al crescere della velocità (per cui a corpo immobile presenta la maggior resistenza al moto). Il motore a vapore e quello elettrico non presentano particolari problemi nella partenza da fermo, a differenza dei motori endotermici, che presentano tale criticità (che agli albori dell'automobile rappresentò il maggior freno al suo sviluppo). Nell'auto con motore endotermico accoppiato a partenza in elettrico i due propulsori sono adatti a coesistere in quanto hanno proprio in ciò caratteristiche complementari. Il [[motore a combustione interna]] trasforma l'[[energia chimica]] del [[combustibile]] (di notevole [[densità energetica]] e facilmente approvvigionabile dalla rete di rifornimento) con una [[Efficienza energetica|efficienza]] accettabile, in particolare in alcuni punti di funzionamento (alle basse velocità è più efficiente l'elettrico, alle alte l'endotermico). Il motore elettrico invece converte con una maggiore efficienza e versatilità un'energia disponibile a bordo in minori quantità. Ogni [[macchina elettrica]] in sé è in grado di lavorare in trazione e generazione (nonché nei due sensi di marcia) e quindi ogni veicolo ibrido cerca di sfruttare nei rallentamenti la capacità di "frenare" con il motore elettrico ("[[Forza elettromotrice|forza contro-elettromotrice]]" tramite sistema [[KERS]]), generando energia altrimenti dissipata sotto forma di calore nei freni. Un altro pregio è la possibilità, anche ad alte velocità per brevi tratti, di far supportare nelle esigenze di accelerazione il motore endotermico da quello elettrico.
 
L'energia elettrica si può immagazzinare con l'utilizzo di vari dispositivi che possono essere utilizzati anche in contemporanea.
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Gli ''ibridi parallelo'' possono ulteriormente essere classificati a seconda del bilanciamento dei due motori nel fornire potenza motrice. Nella maggior parte dei casi, ad esempio, il [[motore a combustione interna]] è la parte dominante e il motore elettrico ha la semplice funzione di fornire una maggiore potenza nei momenti di necessità (principalmente in partenza, in accelerazione, e alla velocità massima).
 
La maggior parte dei progetti combinano un grande generatore elettrico e un motore elettrico in una singola unità, spesso situata tra il motore a combustione interna e la trasmissione, nel posto del [[Volano (meccanica)|volano]], rimpiazzando sia il motorino di avviamento sia l'[[alternatore]]. Solitamente il cambio è [[Cambio continuo|automatico continuo]] (si consideri che stante la partenza in elettrico in ogni caso sarebbe eliminata la prima marcia, in molti casi anche la seconda, e nelle più recenti formulazioni anche terza e quarta determinando un unica marcia eliminando la necessità di ogni tipo di trasmissione differenziale).
 
Il vantaggio sta nell'eliminazione delle marce basse (quelle che consumano più carburante) e del consumo a ruote ferme o a passo d'uomo. Inoltre permette cilindrate più basse in quanto alla massima velocità il motore termico può essere supportato da quello elettrico (anche se solo per qualche chilometro). Questo ne fa dei veicoli adatti ai ritmi cittadini piuttosto che alle lunghe percorrenze autostradali.