Cacciacarri: differenze tra le versioni

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precisazione sull'uso dei due nomi, sulle differenze da semoventi e carriarmati
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{{F|veicoli militari|dicembre 2009}}
[[File:Jagdpanzer38.jpg|thumb|Lo [[Hetzer|Jagdpanzer 38(t) Hetzer]] esposto al museo di Munster (Germania)]]
Nel corso della [[seconda guerra mondiale]] furono sviluppati veicoli speciali, destinati specificamente al contrasto dei carri armati avversari, denominati per questo '''cacciacarri''' (o ''Panzerjäger'carri caccia''' nella denominazione tedesca), questi veicolio si differenziavano dai [[Semovente d'artiglieria|semoventi]]'Jagdpanzer'' innella quantogenerica montavanodenominazione bocchetedesca, dae fuoconon a''Panzerjäger''<ref>{{Cita tiro diretto ([[Cannonepubblicazione|cannoni]]) ad alta [[Velocità alla volatadata=2017-04-18|velocità iniziale]] ed erano protetti come i [[Carro armatotitolo=Panzerjäger|carri armati]] dovendo operare direttamente a contatto con le forze corazzate nemicherivista=Wikipedia|lingua=de|accesso=2017-08-21|url=https://de. Dopo la seconda guerra mondiale il ruolo dei cacciacarri si è notevolmente ridotto, datowikipedia.org/w/index.php?title=Panzerj%C3%A4ger&oldid=164703056}}</ref> che iera compitiinvece chela venivanocorrispondente svoltispecialità danell'Armata questinonchè veicoliil sononome statidi attribuitialcuni direttamentedei aiprimi [[Carromodelli<ref>{{Cita daweb|url=http://www.tanks-encyclopedia.com/ww2/nazi_germany/Panzerjager_I.php|titolo=Panzerjäger combattimentoI|sito=www.tanks-encyclopedia.com|lingua=en-US|MBT]]accesso=2017-08-21}}</ref>.
 
Questi mezzi si differenziavano generalmente dai [[Semovente d'artiglieria|semoventi]] d'artiglieria in quanto montavano bocche da fuoco a tiro teso e diretto (quindi [[Cannone|cannoni]] a puntamento diretto e non [[Obice|obici]] come la maggior parte dei semoventi) ad alta [[Velocità alla volata|velocità iniziale]] ed erano protetti da pesanti corazze, inizialmete parziali ew in seguito integrali, come i [[Carro armato|carri armati]] dovendo operare direttamente a contatto con le forze corazzate nemiche. Dai carri armati si disitinguevano invece per l'assenza, nella maggior parte dei casi, di una torretta mobile, il chè se da un lato richiedeva un puntamento in orizzontale controruotando i cingoli, dall'altro consentiva un basso profilo in costruzione, e quindi un minor bersaglio al tiro dei carri nemici.
 
Dopo la seconda guerra mondiale il ruolo dei cacciacarri si è notevolmente ridotto, dato che i compiti che venivano svolti da questi veicoli sono stati attribuiti direttamente ai [[Carro da combattimento|MBT]].
 
== Germania ==
{{F|guerra|maggio 2016|neppure una fonte/nota/riferimento, a rischio di RO}}
 
Nel luglio 1941 la [[Wehrmacht]] si trovò di fronte il [[T-34 (carro armato)|T-34]] e il [[Kliment Voroshilov (carro armato)|KV 1]] sovietici, e fu costretta a trovare un mezzo per fermare queste nuove minacce. Gli unici carri disponibili che avevano un anello di torretta sufficiente a supportare un pezzo lungo da 75&nbsp;mm (arma ritenuta necessaria per poter affrontare con tranquillità l'ottima corazza inclinata del T-34) erano i [[Panzer IV]], quindi fu iniziato lo sviluppo del Panzer IV F2, sulla base dei carri esistenti e fu iniziata la progettazione del [[Panzer V Panther]]. Tuttavia questa linea poteva portare frutti solo su tempi dell'ordine di diversi mesi (il Panzer IV F2 entrò in servizio nella primavera del 1942 e il Panther entrò in servizio solo nel luglio 1943), quindi, una volta stabilito che era necessario avere veicoli blindati armati con cannoni di almeno 75mm, si decise di rinunciare alla torretta per incrementare il calibro dell'arma. Su questa linea furono prodotti cannoni semoventi destinati ad operare contro i carri armati, definiti nella terminologia tedesca ''PanzerjägerJagdpanzer'' (cacciatoricarri dida carricaccia), oin italiano ''Jagdpanzer''cacciacarri o (carri da caccia)''. Invece, noncome sonogià chiariaccennato, i''Panzerjäger'' criteri(cacciatore usatidi per distinguerecarri) ifu dueil tipinome di arma,battesimo chedi comunquealcuni inmodelli italianooltre hannoche la denominazionerelativa comunespecialità di ''cacciacarri''.militare
 
Tentativi nel senso di costruire semoventi destinati alla lotta contro i carri armati erano già stati effettuati, usando gli scafi del [[Panzer I]] su cui era montato un cannone da 47&nbsp;mm ([[Panzerjäger I]]), prodotto dal marzo al maggio 1940 in 132 esemplari. Ovviamente questi veicoli non potevano essere la soluzione per il contrasto ai carri sovietici, quindi lo scafo del carro cecoslovacco [[Panzer 38(t)]] fu adattato per ospitare in una struttura aperta superiormente il cannone russo da 76,2&nbsp;mm (catturato in grandi quantità all'inizio della campagna) o il cannone anticarro PaK 7,5&nbsp;cm, questo nuovo veicolo fu denominato [[Marder III]], mentre il [[Marder II]] fu basato su scafo [[Panzer II]] con lo stesso armamento. Questi veicoli furono costruiti in un numero notevole di esemplari ed operarono su tutti i teatri di guerra. Quando si resero disponibili cannoni anticarro da 88&nbsp;mm fu realizzato un ''Panzerjäger'' su scafo PzKpfw III modificato (allungato e con alcune caratteristiche del Panzer IV, usato anche per il semovente [[Hummel (semovente)|Hummel]]), denominati [[Nashorn]], costruito in pochi esemplari a partire dal novembre 1942 risentì della struttura aperta (simile appunto a quella dell'Hummel) per l'impiego in prima linea.
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Gli scafi utilizzati per le prove del [[Tiger (P)]] (il carro Tiger progettato dall'ing. [[Ferdinand Porsche]]) furono riconvertiti e, protetti con una struttura in casamatta, ospitarono il cannone [[8,8 cm PaK#8,8 cm KwK 43|8,8 cm KwK 43 L/71]] diventando così gli [[Elefant (cacciacarri)|Elefant]]. Ci si aspettavano grandi cose da questi mezzi costruiti in 90 esemplari e furono usati per la prima volta a [[Battaglia di Kursk|Kursk]] (luglio 1943), con risultati estremamente deludenti. Questi mezzi pesantissimi, pur armati con il cannone più potente fra quelli che potevano essere montati su mezzi corazzati, erano totalmente impotenti di fronte alla fanteria, quindi subirono gravissime perdite. Ritirati dal fronte russo, furono utilizzati sul fronte italiano, dove comunque non brillarono visto che la loro titanica mole e l'altissimo rateo di peso per centimetro quadrato di cingolo non erano affatto adatti alle strade romane e ai ponti medievali e rinascimentali dell'Italia meridionale e centrale.
 
La soluzione dei ''PanzerjägerJagdpanzer'' non era ovviamente soddisfacente (anche se alcuni veicoli avevano caratteristiche notevoli), quindi fu iniziato anche lo sviluppo di veicoli studiati appositamente per il contrasto dei mezzi corazzati nemici.
 
Fino dal 1941 fu iniziata lo modifica dello [[Sturmgeschütz III]] (cannone d'assalto), che, nato nel 1940 armato con un obice da 75&nbsp;mm in posizione fissa, era basato sullo scafo del [[Panzer III]] ed era completamente protetto. A partire dal modello F fu sviluppato un modello armato con il cannone 7,5&nbsp;cm StuK L/43, successivamente sostituito con il cannone 7,5&nbsp;cm StuK L/48 (modelli F/8 e G). Questi mezzi, che operarono dall'inizio del 1942 fino alla fine della guerra, si dimostrarono estremamente utili nel contrasto ai carri nemici, data la potenza del loro armamento e la loro bassa sagoma (erano alti 2,150 m).