Palazzo Benso di Cavour: differenze tra le versioni
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Qui vi trascorse quasi tutta la sua esistenza uno dei più importanti fautori dell'[[Risorgimento|Unità d'Italia]], [[Camillo Benso conte di Cavour]], che ivi nacque il [[10 agosto [[1810]] (una lapide all'ingresso lo ricorda). Parimenti, qui fu fondato, nel [[1847]], il giornale dell'epoca, ''[[Il Risorgimento (Torino)|Il Risorgimento]]''.
==Storia e caratteristiche==
Nel [[1729]], il marchese ''Michele Antonio Benso'' ([[1707]]–[[1773]]), bisnonno di [[Michele Benso di Cavour|Michele Giuseppe Benso di [[Camillo Benso, conte di Cavour|Camillo]]), incaricò l'architetto [[Gian Giacomo Plantery]] di edificare l'attuale edificio, sui resti di una loro preesistente dimora.
Il palazzo si Nel [[1754]], il palazzo venne poi ampliato su progetto di [[Giuseppe Bovis]], al fine di creare appartamenti d'affitto.<ref>Targa apposta dal Comune di Torino</ref>.
Tuttavia, nello stesso periodo i Benso si divisero col ramo nobiliare di [[Castello di Santena|Santena]], per acquistare le contee piemontesi di [[Cellarengo]], [[Isolabella]] e [[Cavour (Italia)|Cavour]], assottigliando così il loro patrimonio familiare. Il figlio di Michele Antonio, Giuseppe Filippo Benso, quindi, sposò nel [[1781]] la ricca marchesa Filippina De Sales, salvaguardando così il prestigio dei [[Cavour (famiglia)|Benso-Cavour]] a [[Torino]]. Nello stesso anno nascerà [[Michele Antonio Benso]], futuro padre di [[Camillo Benso, conte di Cavour|Camillo]].▼
▲Tuttavia,
Il palazzo fu poi restaurato dalla [[Regione Piemonte]] nel [[1998]] per utilizzi espositivi, ma oggi è principalmente destinato ad alloggi privati ed uffici.
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