Emanuel Lasker: differenze tra le versioni

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I risultati di Lasker nei match compresi nel periodo 1896–97 e 1914 furono schiaccianti: vinse tutte le sfide tranne una, difendendo più volte il suo titolo. Dopo aver vinto la rivincita con Steinitz affrontò [[Frank James Marshall|Marshall]] nel [[Campionato del mondo di scacchi 1907|match del 1907]], nonostante lo stile aggressivo l'americano non fu in grado di vincere nemmeno una partita a fronte delle otto vittorie di Lasker (in 15 partite, punteggio finale 11,5−3,5).<ref name="Giffard396">Giffard, p.396</ref>
 
L'anno seguente sfidò il tedesco Tarrasch a [[Düsseldorf]] e [[Monaco di Baviera|Monaco]]. Tarrasch era un agguerrito detrattore di Lasker, affermando che gli scacchi sono una disciplina governata da principi ben deinitidefiniti<ref name="Giffard396"/> e che la forza di una mossa sta nella sua logica e non nella sua efficenza. A causa di queste sue convinzioni aveva sempre reputato Lasker un giocatore da bar, capace di vincere le partite solo grazie a "sporchi trucchetti". Per contro Lasker riteneva che Tarrasch fosse più bravo ad intrattenere le persone facendo salotto piuttosto che sulla scacchiera. L'astio tra i due era tale che prima dell'inizio della sfida Tarrasch si rifiutò di rivolgere la parola all'avversario, affermando "Signor Lasker, ho solo una parola per voi: scaccomatto!".<ref>{{Cita web|url=http://www.atlantic-times.com/archive_detail.php?recordID=1509
|autore=Stefan Löffler
|editore=The Atlantic Times