Sampierdarena: differenze tra le versioni

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Risalendo il roccioso colle di S. Benigno, passavano vicino all'antica [[Abbazia di San Benigno (Genova)|abbazia]], prendendo il nome di "Mura di San Benigno": questo tratto è completamente scomparso per lo spianamento del colle. Il tracciato delle mura proseguiva lungo il crinale con il nome di "Mura degli Angeli", da dove, a monte della ripida scarpata creata dallo sbancamento, inizia il tratto tuttora esistente. Le "Mura degli Angeli" fiancheggiano la parte alta di via San Bartolomeo del Fossato. In questo tratto si apre la Porta degli Angeli, che prendeva il nome dalla chiesa di N.S. degli Angeli, demolita nel 1810. Attraverso questo portello, oggi in stato di degrado, passa la salita degli Angeli, che risale da piazza Dinegro, nel quartiere di San Teodoro ed era un tempo un'importante via di accesso a Genova per chi proveniva da Sampierdarena e dalla Val Polcevera. La porta è sovrastata dai ruderi dell'ottocentesca "Batteria Angeli". Da qui la cinta prosegue con il nome di "Mura di Porta Murata", cosiddette perché all'epoca della loro costruzione vi era stata aperta una porta, alla quale faceva capo in origine la salita degli Angeli. Poiché per raggiungere questa porta il percorso originario veniva allungato, obbligando anche ad un'ulteriore salita per poi ridiscendere, per le proteste degli abitanti la porta fu chiusa, aprendo la Porta degli Angeli. Il tratto di mura che interessa l'area di Sampierdarena culmina nell'altura dove sorge il [[Forte Tenaglia]].<ref name="forti"/>
 
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File:Lanterna di Genova-Mura-IMG 2559.JPG|Il tratto residuo delle "Mura della Lanterna"
File:Genova Mura Porta Murata.jpg|Le "Mura di Porta Murata", sovrastate dai ruderi della Batteria Angeli
File:Genova Porta Lanterna.jpg|Porta della Lanterna
File:Genova Porta Angeli.jpg|Porta degli Angeli
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==== Forti ====