Sichelgaita di Salerno: differenze tra le versioni

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=== La partecipazione al Concilio di Melfi ===
 
La principessa si recò nella capitale Melfi e, nell'estate del [[1059]], riservò al pontefice [[Niccolò II]] un'accoglienza maestosa. Sichelgaita organizzò il [[Concilio di Melfi I]] e preparò lo svolgimento degli incontri che portarono prima al [[Trattato di Melfi]] ede, poi, al [[Concordato di Melfi]].
 
L'alleanza tra la Chiesa ed i Normanni avvenne tramite l'abate di Montecassino, Desiderio di Benevento, futuro [[papa Vittore III]], mentre le trame degli accordi vennero tessute da Godano, vescovo di [[Acerenza]], legato a Roberto il Guiscardo. Niccolò II tolse la scomunica allo stesso Guiscardo, lo ricevette come suo ''fidelem'', e lo benedisse insieme alla consorte Sichelgaita.
 
=== La famiglia ===