Capitan Comet: differenze tra le versioni

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Il personaggio di Capitan Comet comparve per la prima volta in una storia di 10 pagine, "The Origin Of Captain Comet", all'interno del fumetto di fantascienza ''[[Strange Adventures]]'' n. 9 (giugno [[1951]]) pubblicato dalla [[DC Comics|National Comics]] (ora nota come [[DC Comics]]). Fu creato dall'editore di ''Strange Adventures'' [[Julius Schwartz]]<ref>''In un'intervista,'' [[Paul Kupperberg]] ''ha spiegato che l'ispirazione per Capitan Comet fu il [[Capitan Futuro]] di ''[[Edmond Hamilton]]'' (un leggero errore - le storie pulp di Capitan Futuro furono scritte principalmente da Hamilton ma il personaggio fu creato da'' [[Mort Weisinger]]''). All'epoca Hamilton era rappresentato da ''[[Julius Schwartz]]'', all'epoca un agente letterario, più avanti un Editore della [[DC Comics]] - ed editore di 'Strange Adventures'''. Intervista con Paul Kupperberg di [[Michael Eury]], pag. 200 di 'The Krypton Companion' ed. Eury, Michael (TwoMorrows Publications 2006) ISBN 1-893905-61-6 ''.''</ref>, John Broome (sotto l'alias di Edgar Ray Merritt), e dall'artista Carmine Infantino con inchiostri di Bernard Sachs. Il personaggio si basò sul personaggio delle storie pulp [[Capitan Futuro]]<ref>'The Life and Art Of Murphy Anderson' pag. 49 di Anderson, Murphy e Harvey, R.C. (TwoMorrows Publishing, 2003) ISBN 1-893905-21-7</ref><ref>Intervista con Paul Kupperberg di Michael Eury, pag. 200 di 'The Krypton Companion' (TwoMorrows Publications 2006), ed Eury, Michael, ISBN 1-893905-61-6</ref>. La sua prima comparsa avvenne in realtà in una storia in due parti, continuata in "''The Art Bandits From Space''" in ''Strange Adventures'' n. 10 (luglio [[1951]]). Dal n. 12 (settembre 1951) [[Murphy Anderson]] divenne il nuovo illustratore, e disegnò tutte le comparse successive di Capitan Comet in ''Strange Adventures'' fino al n. 46 (luglio [[1954]]); [[Sy Barry]] e [[Gil Kane]] disegnarono le ultime due storie, mentre John Broome scrisse tutti i numeri.
 
Capitan Comet comparve in 38 numeri di ''Strange Adventures'' (non comparendo solo nei n. 45, 47 e 48); la serie terminò in ''Strange Adventures'' n. 49 (ottobre 1954). Dall'inizio, Capitan Comet comparve sulla maggior parte delle copertine, illustrate per la maggior parte da [[Murphy Anderson]] o [[Gil Kane]]. Le storie avevano una lunghezza da sei a dieci pagine, accorciandosi poi da dieci pagine nel 1951 a otto pagine nel [[1952]] e infine a sei pagine dal maggio [[1953]]. Comparve poi nel [[1976]], quando lo scrittore [[Gerry Conway]] e il co-scrittore [[David Anthony Kraft]] lo reintrodussero come personaggio di supporto in "''Secret Society of Super Villains''" cominciando da "''No Man Shall Call Me Master''" (''Secret Society of Super Villains'' n. 1, luglio/agosto 1976). Comparve nella maggior parte dei numeri del fumetto, in associazione con ''Secret Society of Super Villains'' n. 1 (ottobre [[1977]]), finché non fu cancellato con il n. 15 (giugno/luglio [[1978]]). Durante la pubblicazione comparve anche in ''Super-Team Family Giant'' n. 13 (settembre 1977), una storia direttamente collegata alla serie ''Secret Society of Super Villains'', e come protagonista per la prima volta fin dal 1954 in una storia estesa "''Danger: Dinosaurs at Large!''" in ''DC Special'' n. 27 (aprile/maggio 1977) di Gerry Conway e dell'artista [[Arvell Jones]]. Più avanti, ''Secret Society of Super Villains'' fu cancellato come parte di ''DC Implosion''. Ironicamente, Capitan Comet era un personaggio popolare all'epoca - era diventato da poco secondo in un sondaggio per una potenziale adesione alla [[Justice League of America]], e lo scrittore [[Bob Rozakis]] si presentò poi alla DC Comics con la proposta di una serie a fumetti dedicata a Capitan Comet<ref>'Here comes Captain Comet pt. 1' - Bob Rozakis 'Answer Man' website - {{collegamento interrotto|1=http://www.comicsbulletin.com/bobro/99588498838532.htm |date=settembre 2017 |bot=InternetArchiveBot }}</ref><ref>'Here comes Captain Comet pt. 2' - Bob Rozakis 'Answer Man' website - {{collegamento interrotto|1=http://www.comicsbulletin.com/bobro/99649653780073.htm |date=settembre 2017 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>.
 
Dopo la cancellazione di ''Secret Society of Super Villains'', Capitan Comet entrò in un'altra pausa, le sue limitate comparse furono quelle di ospite negli altri fumetti DC durante gli [[anni 1980|anni ottanta]]. Quattro di queste furono cammei - ''[[Crisi sulle Terre Infinite]]'' n. 5 (agosto [[1985]]), n. 10 (gennaio [[1986]]) e n. 12 (marzo 1986), e ''All-Star Squadron'' n. 53 (gennaio 1986). Due furono alleanze con [[Superman]] - ''[[DC Comics Presents]]'' n. 22 (giugno [[1980]]) e n. 91 (marzo 1986); la quarta fu una rinarrazione delle sue origini da parte di [[Roy Thomas]] in ''[[Secret Origins]] Annual'' vol. 2 n. 1 (1987). Comparve anche nella serie non canonica ''[[DC Challenge]]'' (1986).