Cerro Torre: differenze tra le versioni

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La spedizione di [[Cesare Maestri]] comprendeva anche il [[arrampicata su ghiaccio|ghiacciatore]] [[Toni Egger]] e [[Cesarino Fava]]. Maestri ed Egger partirono all'assalto della vetta, mentre Fava rimase al campo per supporto. Dopo una settimana Maestri fu ritrovato in stato confusionale, e raccontò a Cesarino Fava di aver raggiunto la vetta il 31 gennaio insieme ad Egger, che era poi caduto durante la discesa portando con sé la macchina fotografica e quindi le prove del successo.<ref>{{cita|Garibotti|p. 144|amu}}</ref>
 
La vicenda diede vita a numerose polemiche. Molte spedizioni tentarono di ripetere l'itinerario descritto da Maestri, ma senza riuscirvi; i resoconti riportavano da un lato notevoli discrepanze tra le descrizioni di Maestri e le caratteristiche effettivamente riscontrate sulle pareti, dall'altro la mancanza di tracce riscontrate del passaggio della prima spedizione.<ref>{{cita|Garibotti|pp. 153-154|amu}}</ref><ref name=natmaestri>{{cita web|lingua=en|url=http://www.nationalgeographic.com/adventure/0604/whats_new/cesare-maestri.html|titolo= Cesare Maestri: The Legend Roars|editore=nationalgeographic.com|autore=Charlie Buffet|accesso=14 febbraio 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060602111643/http://www.nationalgeographic.com/adventure/0604/whats_new/cesare-maestri.html|dataarchivio=2 giugno 2006}}</ref><ref name=intgar>{{cita web|lingua=en|url=http://www.nationalgeographic.com/adventure/0604/whats_new/cerro-torre-garibotti.html|titolo= The View From the Top|editore=nationalgeographic.com|autore=Rolando Garibotti|accesso=14 febbraio 2013}}</ref>
 
Maestri tornò ad affrontare il Cerro Torre nel [[1970]] insieme ad [[Ezio Alimonta]], [[Daniele Angeli]], [[Claudio Baldessarri]], [[Carlo Claus]] e [[Pietro Vidi]]. La cordata salì per una nuova via, lungo la parete Sud-Est, portando con sé un trapano a compressore con il quale Maestri attrezzò circa 350&nbsp;m di parete con 360 chiodi a pressione.<ref>{{cita libro|autore=Commissione nazionale scuole di alpinismo, scialpinismo e arrampicata libera|titolo=Alpinismo su roccia|editore=Club Alpino Italiano|città=Milano|anno=2008|p=85|isbn=978-88-7982-024-0}}</ref> Questi giunse fino al termine della parete rocciosa, ma non salì il fungo di ghiaccio terminale della montagna<ref name=natmaestri /> poiché, come affermò in seguito, "non fa veramente parte della montagna".<ref name=natmaestri /> Durante la discesa, in un gesto di sfida, Maestri lasciò appeso il compressore all'ultimo chiodo, circa 30 metri sotto l'inizio del fungo di ghiaccio, quindi a 60 metri dalla vetta. Tentò inoltre di spaccare i chiodi piantati, ma dovette tuttavia interrompere l'operazione, finendo per rompere soltanto gli ultimi chiodi.<ref name=patacompresor>{{cita web|lingua=en|url=http://www.pataclimb.com/climbingareas/chalten/torregroup/torre/compresor.html|titolo=Vía del Compresor|editore=pataclimb.com|data=18 dicembre 2011|accesso=14 febbraio 2013}}</ref>