Ebraismo e schiavitù: differenze tra le versioni

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La maggior parte degli studiosi post-1991 che hanno analizzato il ruolo ebraico hanno individuato soltanto determinate regioni (come il [[Brasile]] e i [[Caraibi]]) dove la partecipazione può essere considerata significativa<ref>Drescher: JANCAST: p 455: "only in the Americas&nbsp;— momentarily in Brazil, more durably in the Caribbean&nbsp;— can the role of Jewish traders be described as significant." .. but elsewhere involvemnent was modest or minimal p 455.</ref>.
 
Wim Klooster ha scritto: "''in nessuno dei periodi presi in considerazione gli ebrei svolgevano un ruolo di primo piano come finanziatori, armatori o fattori nei commerci degli schiavi transatlantici o caraibici; essi disponevano di molto meno schiavi dei non-ebrei in tutti i territori britannici dell'[[America settentrionale]] e dei Caraibi. Quando gli ebrei in una manciata di luoghi possedevano schiavi in ​​proporzioniproporzioni leggermente al di sopra della loro rappresentazione tra le famiglie della città, tali casi non si avvicinano in ogni modo a confermare le affermazioni fatte in The Secret Relationship''"<ref name="oieahc.wm.edu"/>.
 
David Brion Davis ha scritto che "''gli ebrei non hanno avuto un impatto importante o continuo sulla storia della schiavitù nel [[Nuovo Mondo]]''"<ref>"Medieval Christians greatly exaggerated the supposed Jewish control over trade and finance and also became obsessed with alleged Jewish plots to enslave, convert, or sell non-Jews ... Most European Jews lived in poor communities on the margins of Christian society; they continued to suffer most of the legal disabilities associated with slavery. ... Whatever Jewish refugees from Brazil may have contributed to the northwestward expansion of sugar and slaves, it is clear that Jews had no major or continuing impact on the history of New World slavery." - Professor David Brion Davis of Yale University in ''Slavery and Human Progress'' (New York: Oxford University Press, 1984), p 89 (cited in [http://www.nizkor.org/ftp.cgi/orgs/american/wiesenthal.center/ftp.py?orgs/american/wiesenthal.center//web/historical-facts Shofar FTP Archive File: orgs/american/wiesenthal.center//web/historical-facts])</ref>; mentre Jacob R. Marcus ha affermato che la partecipazione ebraica allo schiavismo presente nelle colonie americane fu minima e del tutto inconsistente<ref>"The Jews of Newport seem not to have pursued the [slave trading] business consistently ... [When] we compare the number of vessels employed in the traffic by all merchants with the number sent to the African coast by Jewish traders ... we can see that the Jewish participation was minimal. It may be safely assumed that over a period of years American Jewish businessmen were accountable for considerably less than two percent of the slave imports into the West Indies" - Professor Jacob R. Marcus of Hebrew Union College in ''The Colonial American Jew'' (Detroit: Wayne State University Press, 1970), Vol. 2, pp. 702-03 (cited in [http://www.nizkor.org/ftp.cgi/orgs/american/wiesenthal.center/ftp.py?orgs/american/wiesenthal.center//web/historical-facts Shofar FTP Archive File: orgs/american/wiesenthal.center//web/historical-facts])</ref>.
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=== Tempi contemporanei ===
In epoca recente gli [[ebrei]] e gli [[afroamericani]] hanno collaborato al [[movimento per i diritti civili degli afroamericani]], ciò motivato ​​inin parte dalle radici comuni nella schiavitù, in particolare per quanto riguarda la storia dell'eredità ebraica nell'[[antico Egitto]], così come viene raccontato nella storia biblica del ''[[Libro dell'Esodo]], in cui molti neri si sono identificati<ref>Kaufman, pp 3, 268</ref> nel corso del tempo.
 
Seymour Siegel suggerisce che la lotta storica contro i pregiudizi incontrati dagli ebrei ha portato ad una simpatia naturale per qualsiasi popolo che si confronta con la [[discriminazione]]. Joachim Prinz, presidente del "Congresso ebraico americano", ha parlato dal podio al [[Lincoln Memorial]] durante la famosa [[Marcia su Washington per il lavoro e la libertà]] di [[Washington]] nel 1963, dove ha sottolineato come gli ebrei si identificano profondamente con la [[segregazione razziale negli Stati Uniti d'America]] e la privazione dei [[diritti civili]] afroamericani, ciò essendo "nato dalla nostra dolorosa esperienza storica", inclusa la schiavitù e la segregazione nel [[Ghetto]]<ref>[http://www.joachimprinz.com/civilrights.htm Joachim Prinz March on Washington Speech]</ref><ref>[http://www.crmvet.org/info/mowprog.htm Veterans of the Civil Rights Movement - March on Washington]</ref>.