Carl Barks: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Recupero di 1 fonte/i e segnalazione di 0 link interrotto/i. #IABot (v1.5.1)
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: spazio unificatore unicode e modifiche minori
Riga 25:
=== Lavori per la Disney ===
 
La sua carriera negli Studi Disney inizia come [[intercalatore]] nel gruppo di [[George Drake]]. Il suo primo lavoro è per il [[cortometraggio]] [[Lo specchio magico (film)|Lo specchio magico]] della serie  [[Mickey Mouse (serie cinematografica)|Mickey Mouse]] dove realizza una breve sequenza con [[Topolino]]. Dopo sei mesi passa al reparto sceneggiature dove scrive le sue prime [[gag (spettacolo)|gag]] con [[Paperino]], prossimo al lancio sul grande schermo. Il passo successivo è il corto [[Invenzioni moderne]] (Modern Inventions, [[1937]], diretto da [[Jack King]]) del quale realizza una sequenza dove Paperino è legato a testa in giù su una sedia da barbiere e un robot scambia il suo fondo schiena per la testa iniziandolo così a radere. {{cn|Per questa idea riceverà un premio di cinquanta dollari dallo stesso Disney.}}
 
{{cn|Grazie agli insegnamenti di Walt Disney e di Harry Reeves, impara a scrivere le sceneggiature.}} Nella seconda metà del [[1939]] lo Studio Disney viene trasferito a [[Burbank (contea di Los Angeles)|Burbank]] e Barks inizia la sua collaborazione con [[Jack Hannah]] col quale realizza alcune storie di Paperino nelle quali comunque il personaggio rimane ancora fedele alle origini e Barks ne lascerà inalterato il carattere instabile e irascibile con un particolare talento nel cacciarsi nei guai. Molte di queste caratteristiche verranno in seguito mantenute per la realizzazione delle storie brevi a fumetti.
Riga 35:
=== La creazione di Zio Paperone ===
[[File:Cover Uack! 1.jpg|thumb|La copertina del 1° numero di ''Uack!'', è tratta dalla storia barksiana ''[[Zio Paperone e la disfida dei dollari]]''.]]
Il personaggio di [[Paperon de' Paperoni|Zio Paperone]] (Uncle Scrooge), esordisce nel 1947 e nasce su ispirato al personaggio di [[Ebenezer Scrooge]], protagonista del racconto [[Canto di Natale]] di [[Charles Dickens]], {{cn|e avrebbe dovuto apparire solo in questa prima storia,}} [[Paperino e il Natale sul Monte Orso]] pubblicata nel n°178 di Four Color ma il successo fu tale da farlo divenire un personaggio fondamentale dell'universo Disney.
 
In occasione di eventi particolari la Western proponeva [[albo a fumetti|albi giganti]] di [[ottanta|80]] pagine in cui venivano coinvolti anche quei personaggi che non erano generalmente presenti sugli albi regolari. Barks collaborò a questi speciali con capolavori come [[Paperino e la scavatrice]] (Christmas Parade, [[1949]] - quinta apparizione in assoluto di Paperone) o [[Paperino in vacanza]], la più lunga di Barks, famosa anche per la vignetta d'apertura a tutta pagina, una delle poche mai realizzate da Barks. {{cn|Il successo della testata Walt Disney's Comics and Stories è tale da arrivare a vendere i tre milioni di copie nel settembre del 1953.}}
 
La nuova testa dedicata a Paperone, ''[[Uncle Scrooge|]]''Uncle Scrooge'']], esordisce nel [[1954]], dopo tre numeri di prova del personaggio su ''Four Color'' con le storie [[Zio Paperone e la disfida dei dollari]], [[Zio Paperone e la Stella del Polo]] e [[Zio Paperone e "L'oca d'oro"]] partendo dal n. 4. Su questa testata Barks realizza vicende complesse e di ampio respiro spesso influenzate dai [[film]] [[cartone animato|animati]] con le quali svilupperà la personalità e la storia del personaggio. Con la terza uscita, in appendice si avrà anche l'esordio della [[Numero Uno (Disney)|Numero Uno]], prima moneta guadagnata da Paperone, e della banda di ladri che diverrà il suo tormento in [[Zio Paperone e la Banda Bassotti]]. Nel [[1958]], poi, verrà introdotto [[Banda Bassotti|Nonno Bassotto]], che fu, in gioventù, avversario di Paperone. Storia dopo storia Barks propone nuove creazioni come il [[Manuale delle Giovani Marmotte|Manuale delle]] [[Giovani Marmotte]], la stanza delle preoccupazioni, popolazioni sconosciute come i Terremotari, gli Indiani Paperuti, i Micropaperi, i selvaggi dell'asteroide roccioso, o propone anche soluzioni creative a problemi apparentemente impossibili come l'utilizzo di palline da ping-pong per recuperare una barca affondata<ref>Quest'ultima sembra aver generato un caso curioso: l'inventore [[Karl Kroyer]] brevettò nel 1964 un sistema simile, ottenendo le patenti britannica e tedesca, ma vedendosi rifiutare quella olandese, forse a causa della storia ''L'eredità di Paperino'' del 1949.</ref>. Nascono anche nuovi avversari, come [[Cuordipietra Famedoro]] o [[Rockerduck|John D.Rockerduck]], la fattucchiera [[Amelia (Disney)|Amelia]] e il ricchissimo [[Texas|texano]] Cornolungo Erbaalta, il maragià del Verdestan e il truffaldino Porcello de Lardo o altri cinghiali antropomorfi, tutti avversari di Paperone. Nel [[1956]], per ovviare ad alcune esigenze di distribuzione dell'editore, Barks dovette realizzare alcune storie in appendice con personaggi che non comparivano nella storia principale dell'albo. Decise, allora, di puntare tutto su [[Archimede Pitagorico]], realizzando dal n°[[tredici|13]], storie in cui era l'unico essere pensante in un mondo di animali, robot e ordigni vari e dove unico compagno sarà il suo aiutante [[Edi]]. Il successo di queste storie fu tale che nel [[1959]] Archimede ottenne quattro numeri a lui intitolati sull'antologico ''Four Color'' dal titolo Gyro Gearloose, suo nome originale. La sua collaborazione con la ''Western'' si chiude ufficialmente nel [[1966]] ma già in pensione, su insistenza di [[Chaise Craig]], redattore capo, realizza un'ultima storia, [[Paperina la magnifica temeraria]].
 
Nell'agosto [[1968]], il centosettantesimo [[Oscar Mondadori]] è la prima pubblicazione al mondo ad accreditare ufficialmente Carl Barks come autore di storie disneyane. Il titolo del volume è ''Vita e dollari di Paperon de' Paperoni'' ed è introdotto da [[Dino Buzzati]] e [[Mario Gentilini]], allora direttore del settimanale [[Topolino (libretto)|Topolino]].
 
Oltre alle tavole a fumetti Barks ha realizzato 267 copertine per i vari albi Disney pubblicati negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] ripartite in vario modo: su ''[[Four Color|]]''Four Color'']] 28, dal n°189 del giugno [[1948]]<ref>ispirata a ''Paperino e il segreto del vecchio castello'', storia che ruota intorno a Paperon de Paperoni, vede però protagonisti [[Paperino]] e [[Qui, Quo, Qua|nipotini]], solo perché Paperone non era ancora considerato un personaggio cardine.  Il ricco magnate diventerà protagonista della copertina con il n°353 dell'ottobre [[1951]], insieme a [[Gastone Paperone|Gastone]] e a [[Nonna Papera]].</ref>, altre 27 su [[Donald Duck (fumetto)|''Donald Duck'']], 64 su ''[[Uncle Scrooge]]'', che per il n°16 pubblica anche una sua [[quattro|quarta]] di copertina con Paperone; altre copertine usciranno per la Gladstone e la Another Rainbow dove si contano una per ''Gyro Gearloose'' ([[1962]]) e una per ''Donald Duck Album'' ([[1963]]), poi un paio di ''Giants,'' albi in formato gigante della Dell, Barks si limita a disegnare gli schizzi, poi rifiniti da [[Tony Strobl|Strobl]] e McGary. La quantità maggiore di copertine è per ''[[Walt Disney's Comics and Stories|]]''Walt Disney's Comics and Stories'']] per la quale ne realizza 133 pubblicate quasi senza interruzioni fino al [[1968]]<ref>Presentano Paperino e nipoti protagonisti con poche eccezioni come quella del n°173 del [[1955]]) di [[Paul Murry]], che lavora su un bozzetto di Barks, quindi quella del numero successivo, ridisegnata da un artista sconosciuto. Si passa quindi al [[1965]] quando, sul n° 296, alla scenetta vengono aggiunti [[Topolino]] e [[Pippo]], probabilmente opera di Strobl. Sul n° 405 del giugno [[1974|'74]] la copertina è ricavata da una matita di Barks.</ref>. Stessa cosa avverrà nell'agosto del [[1977|'77]] per la ''cover'' del n° 25 di ''Daisy and Donald'', che esce sotto l'etichetta ''Whitman''. A partire poi dal n. 276 di ''Walt Disney's Comics and Stories'' del [[1963]], Barks dividerà realizza la copertina con altri artisti in quanto questa viene divisa in riquadri, ognuno con una illustrazione o una foto di artisti differenti.
 
=== I fumetti non-Disney ===
Nonostante il gran numero di storie disneyane realizzate, Barks sugli albi della Western ebbe la possibilità di lavorare anche su altri personaggi dei quali la Western era la licenziataria come a esempio personaggi della [[Metro Goldwyn Mayer]]. Su albi Western si contano 33 di queste storie. Due personaggi, [[Barney Bear]] e [[Benny Burro]]<ref>noti in Italia come "Pappalardo" e "Ciuffino" o anche "Ciuffetto"</ref>, furono protagonisti di alcuni corti prodotti tra il [[1939]] e il [[1952]]. Fu proprio quest'ultimo a esordire per mano di Barks sulle pagine di ''[[Our Gang]]'' per la quale Barks realizzò dapprima due storie in solitario ma successivamente alla Western decisero di dovergli affiancare anche l'orso Barney e da quel momento in poi il successo e la qualità della serie crebbero costantemente: Barks prima fece diventare Benny la coscienza critica di Barney, lento e inetto, quindi sviluppò molte delle situazioni tipiche delle storie di Paperino, come le liti con il vicino, in questo caso l'[[alce]] Mooseface McElk<ref>che esordiva nella ventunesima storia della coppia, in Italia noto come [[Mastro Scrocco]] o anche [[Gran Cervo]].</ref>. Dal [[1947]] in poi il testimone passa a [[Gil Turner]]. Nello stesso periodo realizzò due storie a fumetti con il personaggio di [[Droopy]], creato da [[Tex Avery]] per la MGM, e apparse sui n°[[nove|9]] e [[undici|11]] di ''Our Gang e'' ribattezzato Happy Hound, Segugio Felice<ref>L'equivoco nel nome nasce dal fatto che a Barks, per lavorare sui personaggi, vennero dati solo alcuni model sheets (i fogli-guida per gli animatori con gli schizzi preparatori sui personaggi: profili, primi piani, figure in movimento) quando ancora i loro nomi non erano stati decisi.</ref>''.'' Nel 1943 diede un piccolo contributo realizzando su testi di Eleanor Packer, la storia dal titolo Widow's Doughnuts incentrata sul personaggio di [[Andy Panda]] occupandosi dei fondali e dei personaggi umani pubblicata sul n. [[quarantatré|43]] della rivista New Funnies. Su ''Four Colors'' n. 48 del [[1944]] venne pubblicata ''Porky Pig in Porky of the Mounties s''critta da [[Chaise Craig]] con protagonista [[Porky Pig]].<ref>  L'avventura è ambientata in [[Canada]] e vede Pallino scambiato per il poliziotto ''Dountless'' del corpo dei ''[[Royal Canadian Mounted Police|Mounties]]'' e ispirerà un celebre olio di Barks, riprodotto nel [[1977]] sulla copertina del n° 7 della ''Comic Book Price Guide'' di [[Robert Overstreet]].</ref>
 
=== Ultimi lavori ===
Riga 71:
* Il [[1987]] in Italia parte il mensile ''Zio Paperone'' con l'obiettivo di ristampare in maniera filologica l'intero ''corpus'' barksiano. L'iniziativa segue altre simili in tutto il mondo, tra cui la ''Carl Barks Library'': lussuosi volumi cartonati editi da ''Another Rainbow'' che, in bianco e nero, ristampano le storie di Barks. Nello stesso anno, sugli schermi televisivi statunitensi debutta la serie animata ''[[DuckTales]]'', ispirata per buona parte alle celebri avventure del Paperone di Barks.
* Nel [[1994]] Barks lascia per la prima volta gli Stati Uniti per recarsi in Europa. Tra la fine di giugno e gli inizi di luglio è in Italia, paese cui è molto legato<ref name="ARRIVAAMILANO" /> grazie alle numerose iniziative che l'Italia gli ha dedicato e ai molti ''cartoonist'' locali che ha conosciuto (su tutti [[Romano Scarpa]]).
* A Barks è stato intitolato un [[asteroide]], ''[[2730 Barks]]'', dedicato in particolare alla sua storia ''[[Zio Paperone astronauta]]'' (''Island in the Sky'')<ref>{{Cita web|url=http://www.helnwein.com/news/update/artikel_323.html|titolo=HELNWEIN TALKS WITH CARL BARKS|cognome=Helnwein|nome=Gottfried|data=11 luglio 1992|accesso=28 ottobre 2008|coautori=Barks, Carl}}</ref>.
* Nel [[1999]] l'attuale Presidente dell'international Fan Club dedicato a Barks diede origine all'associazione che prende il nome di [[Carl Barks Fan Club]] (CBFC) e nel 2006 è stata creata la prima affiliata mondiale in Italia, denominata CBFC-I.
 
=== Artisti influenzati dall'opera di Barks ===
Riga 78:
Per fare un confronto utile anche con altri artisti coevi, più o meno influenzati dall'arte del Maestro dell'Oregon, si faccia riferimento alle pagine dedicate agli artisti Disney:
{{div col|2}}
* [[Jack Bradbury]]
* [[Rodolfo Cimino]]
* [[Jack Hannah]]
* [[Al Hubbard]]
* [[Vic Lockman]]
* [[Paul Murry]]
* [[Romano Scarpa]]
* [[Jerry Siegel]]
* [[Tony Strobl]]
* [[Dick Kinney]]
* [[Walt Kelly]]
{{div col end}}
si noti che sono stati inseriti nell'elenco anche alcuni sceneggiatori, come Kinney, Siegel e l'italiano Cimino.
Riga 95:
Per rendersi conto dell'influenza che ha avuto su altri artisti successivi, vedere anche le schede di:
{{div col|2}}
* [[Don Rosa]]
* [[Pat Block]]
* [[Daniel Branca]]
* [[Giorgio Cavazzano]]
* [[Massimo De Vita]]
* [[Daan Jippes]]
* [[John Lustig]]
* [[Fred Milton]]
* [[Comicup Studio]]
* [[William Van Horn]]
* [[Ben Verhagen]]
* [[Vicar]]
{{div col end}}
 
Riga 167:
 
== Bibliografia ==
* ''[[Introduzione a Paperino]]- La fenomenologia sociale nei fumetti di Carl Barks'', di Piero Marovelli, Elvio Paolini e Giulio Saccomano -1974 [[Sansoni]] Editore, Firenze
* ''[[Zio Paperone (rivista)|Zio Paperone]]'', il mensile di [[The Walt Disney Company Italia|Disney Italia]] dedicato al più famoso e fortunato personaggio di Barks
* ''Carl Barks - L'Uomo dei Paperi'', volume celebrativo dei 100 anni del maestro dell'[[Oregon]], sempre edito da Disney Italia, che è anche stato la fonte principale, oltre alla lettura diretta, per le informazioni sulle storie
* ''[[Tesori (Carl Barks)|Tesori]]'': una serie di volumi (giunti attualmente a 5) che ripropongono alcune delle storie più belle del Maestro dell'Oregon
* ''The Complete Carl Barks'', una edizione fuori commercio di 33 volumi a tiratura limitata per soli collezionisti a cura di Luigi Olmeda (editi da ''The Duckie Comic Club'' di Woodville, [[Nuova Zelanda]]). Sono contenute tutte le storie disneyane di Barks realizzate tra il 1942 ed il 1967, oltre a molte tavole ed alcune storie mai pubblicate prima (tutte tradotte in italiano).
* ''[[La grande dinastia dei paperi]]'', in uscita dal 28 gennaio 2008 in abbinamento al [[Corriere della Sera]]. Intento della serie è pubblicare tutte le storie di Carl Barks in ordine cronologico (prima volta al mondo) e corredata da articoli dei critici [[Luca Boschi]] e [[Alberto Becattini]]. I fascicoli portano la firma di [[Lidia Cannatella]], curatrice di tutti i numeri di [[Zio Paperone (rivista)|Zio Paperone]].
* ''[[Uack!]]'', raccolta di tutte le storie di Carl Barks, edita da [[Panini Comics]] a partire dall'aprile 2014.
 
Riga 182:
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.lfb.it/fff/barks/index.htm Cronologia completa]: a cura della [http://www.lfb.it/fff/index.htm Fondazione Franco Fossati] (vedi anche [[Franco Fossati]])
* {{cita web|url=http://coa.inducks.org/creator.php?c=CB|titolo=Scheda INDUCKS}}
* {{Imdb}}