Ponte Vecchio (Bassano del Grappa): differenze tra le versioni

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Precisato chi fu vittima dell'attentato del 17. 02. 1945
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Durante la [[prima guerra mondiale]] sul celebre ponte passarono le truppe italiane del generale [[Luigi Cadorna]] per affrontare la difesa dei territori dell'[[altopiano dei Sette Comuni]].
 
Il ponte fu poi raso al suolo per la terza volta il 17 febbraio 1945: appena passate le 19, ora in cui iniziava il [[coprifuoco]], veniva lacerato da una forte esplosione. L'azione di sabotaggio, che faceva parte di un piano più vasto voluto dagli Alleati contro i ponti della Pedemontana, fu eseguita da un gruppo di 15 partigiani tutti armati e in bicicletta, due dei quali trainavano ciascuno a rimorchio un carrettino carico di esplosivo innescato. IL’attentato dannipurtroppo furonocausò notevolila emorte cidi furonoun bambino e anchedi dueuna vittimesignora''.'' Il comandante del gruppo era Primo Visentin, nome di battaglia "Masaccio", come ricorda la targa presente ancora oggi sul ponte<ref>{{cita web|url=http://rete.comuni-italiani.it/wiki/Bassano_del_Grappa/Lapide_Ponte_degli_Alpini|titolo=Lapide sul ponte che ricorda l'evento|accesso=24-3-2011}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.anpi-vicenza.it/storia_Foza.htm|titolo=ANPI Vicenza - FOZA|accesso=24-3-2011}}</ref>. Per rappresaglia i nazisti prelevarono dalle prigioni tre partigiani (Federico Alberti, Cesare Lunardi e Antonio Zavagnin) e li fucilarono sul ponte con addosso l'usuale cartello recante la scritta "Io sono un bandito"<ref>''Enciclopedia dell'Antifascismo e della Resistenza'' Vol. I, Voce "Bassano, Ponte di", pag. 256, La Pietra, Milano, prima edizione, 1968</ref>. Il ponte fu ricostruito secondo l'originale disegno di Palladio. Venne inaugurato il 3 ottobre 1948 con la presenza del Presidente del Consiglio [[Alcide De Gasperi]]. Venne ricostruito per volontà degli [[Alpini]] (da questo evento è nato il soprannome di ''Ponte degli Alpini'').<ref>{{cita web|url=http://www.bassanodelgrappa.gov.it/Progetti/Ponte-degli-Alpini/Cronistoria|titolo=Città di Bassano del Grappa - cronistoria|accesso=20-03-2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ana.it/page/aiutiamo-il-ponte-degli-alpini-|titolo=Attraverso nove secoli di storia|accesso=20-03-2015}}</ref>
 
Il ponte infine fu gravemente danneggiato dalla eccezionale piena con alluvione del 4 novembre 1966, a seguito della quale venne effettuato un sistematico restauro strutturale.