Borgata Vittoria: differenze tra le versioni
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Nonostante vari cambi di proprietà, fino agli [[Anni 1970|Anni Settanta]] del XX secolo la cascina ha proseguito la sua attività mantenendo la primitiva vocazione legata all'agricoltura e all'allevamento, sebbene un nuovo "assedio", quello della città in espansione, avesse nel frattempo divorato i terreni limitrofi, sostituendoli con strade e palazzi. Caduta in disgrazia, la cascina ha vissuto decenni di degrado profondo<ref>{{Cita web|url=http://www.torinotoday.it/foto/cronaca/la-cascina-fossata-di-borgo-vittoria/|titolo=La Cascina Fossata di borgo Vittoria|sito=TorinoToday|accesso=2017-06-04}}</ref> sino a far disperare per la sua sorte (anche perché, nel frattempo, altre cascine torinesi erano state sacrificate alla speculazione urbanistica).
Nel 2016 la proprietà è passata al Comune di Torino; le strutture storiche sono state salvate e restaurate e l'area
=== Altri edifici e luoghi d'interesse ===
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** in via Reiss Romoli 114 è ricordato ''Giuseppe Ghiotti'' (+ 26 aprile 1945).
** all'altezza di via Reiss Romoli 71, in un'aiuola, è stato collocato un cippo celebrativo del 40º [[Anniversario della liberazione d'Italia|anniversario della Liberazione]] (con ulteriore targa affissa nel 50°).
*[[File:Stolperstein für Vittorio Casnati.jpg|alt=Pietra d'inciampo (Stolperstein) a ricordo di Vittorio Casnati|miniatura|120x120px|Pietra d'inciampo (''Stolperstein'') a ricordo di Vittorio Casnati]]La stessa '''via Errico Giachino''' è una memoria della Resistenza, essendo stata intitolata, solo dopo la [[Anniversario della liberazione d'Italia|Liberazione]], al [[Resistenza italiana|partigiano]] e [[Medaglia d'oro al valor militare|medaglia d'oro al Valor Militare]]<ref>{{Cita web|url=http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=13338|titolo=Le onorificenze della Repubblica Italiana|autore=Segretariato generale della Presidenza della Repubblica-Servizio sistemi informatici- reparto web|sito=Quirinale|accesso=2017-06-06}}</ref> ''[[Enrico Giachino|Enrico "Erich" Giachino]]'' (+ 5 aprile 1944), il cui nome rimpiazzò quello del [[Fascismo|fascista]] ''Gustavo Doglia'', al quale la via era stata intitolata nel 1927<ref>{{Cita web|url=http://www.museotorino.it/view/s/06af41554e9849dfbc49bce2f76b3258|titolo=Via Giachino, già strada provinciale di Lanzo - MuseoTorino|autore=MuseoTorino,Comune di Torino,Direzione Musei,Assessorato alla Cultura e al 150° dell’Unità d’Italia|sito=www.museotorino.it|accesso=2017-06-06}}</ref>.
* "'''[[Pietre d'inciampo|Pietra d'inciampo]]'''" dedicata al martire del [[nazifascismo]] ''Vittorio Casnati'' (1910-1944); si trova sul marciapiede davanti al n. 73 di via Chiesa della Salute, dove Casnati viveva con la famiglia (allora il numero civico era però il 67) e dove venne catturato; a causa delle sue attività [[Antifascismo|antifasciste]], fu deportato prima a [[Campo di concentramento di Mauthausen|Mathausen]] e poi a [[Campo di concentramento di Gusen III|Gusen]], dove morì<ref>{{Cita web|url=http://pietre.museodiffusotorino.it/|titolo=MUSEO DIFFUSO TORINO - PIETRE D'INCIAMPO|sito=pietre.museodiffusotorino.it|lingua=it|accesso=2017-06-04}}</ref>.
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[[File:Torino_via_Chiesa_della_Salute001.JPG|upright=0.8|thumb|upright=1.2|Via Chiesa della Salute in Borgo Vittoria]]
[[File:Torino, Chiesa della Salute col mercato di piazza Vittoria da via Vibò (Fab18 h13-5lug12).jpg|alt=Torino, Chiesa della Salute col mercato di piazza della Vittoria, scorcio da via Vibò|sinistra|miniatura|120x120px|Chiesa della Salute e mercato di piazza della Vittoria, scorcio da via Vibò]]
Il centro del quartiere è identificabile nel Santuario di Nostra Signora della Salute e nelle piazze a questa
[[File:Casa e opificio Hänhel - vGiachino ang vGramegna -(Fab18 6lug12).jpg|alt=Casa e opificio Hänhel in via Giachino angolo via Gramegna|sinistra|miniatura|120x120px|Casa e opificio Hänhel in via Giachino angolo via Gramegna]]
Via Chiesa della Salute, con i suoi numerosi negozi, rappresenta la principale arteria del borgo con la vocazione per il piccolo commercio: essa deve il suo nome al fatto di essere tangente al santuario dedicato a [[Chiesa della Salute (Torino)|Nostra Signora della Salute]].
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