Disegno onirico: differenze tra le versioni

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Il '''disegno onirico''' è una [[test proiettivo|tecnica proiettiva]] con la quale si possono esprimere contenuti ed espressioni profonde del [[inconscio|mondo interiore]]. Unisce le ricerche di [[André Breton]] (1896-1966), dei Surrealisti e della Scuola di Psicologia argentina dei professori Bermolen e DalPorto con le interpretazioni classiche del disegno di [[Max Pulver]].
 
www.accademiadisegnoonirico.it
 
== Descrizione ==
Attraverso il ''disegno onirico'', il bagaglio esperienziale-emotivo della storia personale viene rappresentato su un foglio come avviene nelle [[associazione libera|libere associazioni]], superando il pensiero razionale. Nel disegno onirico le forme, i colori e i simboli danno voce all'[[Io (psicologia)|Io]] profondo e alla propria storia personale: ricordi, pensieri, aspirazioni, condizionamenti, desideri accumulati nel tempo, retaggio della storia familiare e genealogica.
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Negli anni settanta i professori [[Alberto Bermolen]] e [[Maria Grazia Dal Porto]], insieme al pittore argentino [[Abel Luis Raggio]], artista post-realista, hanno studiato il disegno simbolico e approfondito i concetti del disegno onirico, sperimentandolo come tecnica proiettiva. Di formazione psicoanalitica della scuola junghiana, Bermolen e Dal Porto hanno portato il loro contributo anche in Italia, dove insegnarono e divulgarono la tecnica del disegno onirico, formando professionisti che ad oggi utilizzano tale tecnica nella relazione d’aiuto.
 
testo tratto dal materiale dell'Accademia di Disegno Onirico Bermolen Dal Porto
== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore1= Bermolen A.| autore2= Dal Porto M. G.| autore3= Moretto L.|titolo= Verso una pedagogia olistica | anno=1993|editore= Ed Bolzoni| città=}}