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|nome = Ermete Realacci
|immagine = Ermete Realacci.jpg
|carica = Presidente della VIII commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della [[Camera dei deputati]]
|mandatoinizio = 7 maggio [[2013]]
|mandatofine =
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== Biografia ==
Figlio di insegnanti, ha vissuto fino a undici anni a [[San Giovanni Incarico]], poi a [[Formia]] dove ha partecipato, nei primi anni settanta, al Movimento di Animazione Cristiana (MAC). Dopo la maturità classica ha lavorato come pubblicista. Dal [[1987]] al [[2003]], è stato presidente di [[Legambiente]], divenendo uno dei maggiori esponenti dell'[[ambientalismo]] italiano. È stato presidente dell'[[Associazione Interparlamentare per il commercio Equo e Solidale|AIES]] (''Associazione Interparlamentare per il commercio Equo e Solidale'') e tra i fondatori del ''Kyoto club'', unione di varie istituzioni e imprese impegnate per la riduzione dei [[gas]]-serra. Con lo scopo di promuovere la soft-economy e di creare una rete di realtà che rappresentino la qualità italiana, ha fondato ''Symbola - la Fondazione per le qualità italiane'', di cui è Presidente.
 
È stato presidente dell'[[Associazione Interparlamentare per il commercio Equo e Solidale|AIES]] (''Associazione Interparlamentare per il commercio Equo e Solidale'') e tra i fondatori del ''Kyoto club'', unione di varie istituzioni e imprese impegnate per la riduzione dei [[gas]]-serra. Con lo scopo di promuovere la soft-economy e di creare una rete di realtà che rappresentino la qualità italiana, ha fondato ''Symbola - la Fondazione per le qualità italiane'', di cui è Presidente.
Alle [[elezioni politiche del 2001]] è stato eletto deputato del[[l'Ulivo]] nella circoscrizione XII ([[Toscana]]), collegio di [[Pisa]]. Nel [[elezioni politiche del 2006|2006]] è stato eletto in Toscana sempre come deputato dell'Ulivo. Ha fatto parte dell'esecutivo de [[La Margherita]] e ne è stato responsabile del Dipartimento qualità e territorio. Nella [[XV legislatura della Repubblica Italiana|XV Legislatura]] ha ricoperto la carica di Presidente dell'VIII Commissione della [[Camera dei deputati]], Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici. Attualmente è membro della direzione del Partito Democratico.
 
=== Carriera politica ===
Nominato Responsabile Comunicazione nella Segreteria nazionale del PD dal Segretario [[Walter Veltroni]].
Alle [[elezioni politiche del 2001]] è stato eletto deputato del[[l'Ulivo]] nella circoscrizione XII ([[Toscana]]), collegio di [[Pisa]]. Nel [[elezioni politiche del 2006|2006]] è stato eletto in Toscana sempre come deputato dell'Ulivo. Ha fatto parte dell'esecutivo de [[La Margherita]] e ne è stato responsabile del Dipartimento qualità e territorio. Nella [[XV legislatura della Repubblica Italiana|XV Legislatura]] ha ricoperto la carica di Presidente dell'VIII Commissione della [[Camera dei deputati]], Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici. Attualmente è membro della direzione del Partito Democratico.
 
Attualmente è membro della direzione del Partito Democratico. Nominato Responsabile Comunicazione nella Segreteria nazionale del PD dal Segretario [[Walter Veltroni]].
 
Durante la Segreteria nazionale del PD di [[Dario Franceschini]] è stato Responsabile Ambiente del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] e sotto la segreteria di Veltroni è stato Ministro dell'Ambiente del [[Governo Ombra]] del PD. Ha guidato fin dai primi anni [[Legambiente]], di cui è tuttora presidente onorario, facendone l'associazione ambientalista italiana più diffusa e radicata sul territorio. Molte le battaglie condotte in questi anni: dalla difesa dell'ambiente inteso come intreccio inimitabile di natura, cultura, coesione sociale, creatività e punto di forza di tutte le risorse italiane più preziose - il paesaggio, i beni culturali, il turismo di qualità, il ''made in Italy'' - alla difesa delle produzioni agroalimentari, alle iniziative dirette a liberare le città dall'inquinamento, dal traffico e dall'abusivismo edilizio, fino alla lotta alle ecomafie.
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Sugli stessi temi il suo impegno in Parlamento: dalla valorizzazione dei piccoli comuni alla difesa del ''made in Italy'', dal volontariato alla responsabilità sociale d'impresa; dalla lotta ai mutamenti climatici all'impegno per l'attuazione del [[Protocollo di Kyoto]]. Per dare voce e forza ai tanti talenti italiani, come risorsa del futuro per il nostro Paese, oltre a presiedere Symbola, ha scritto insieme ad Antonio Cianciullo il [https://www.ibs.it/soft-economy-libro-antonio-cianciullo-ermete-realacci/e/9788817008372 libro “Soft Economy”] e nel 2012 per Chiarelettere il libro “Green Italy – Perché ce la possiamo fare”.
 
Alle [[Elezioni politiche italiane del 2013]] è stato rieletto alla [[Camera dei Deputati]] per il [[Partito Democratico (Italia)|PD]] nella circoscrizione Lombardia II ed è stato in seguito nominato Presidente della Commissione Ambiente. Ecologista e Democratico, è vicino a [[Matteo Renzi]]. Dal 7 maggio 2013 è nuovamente presidente della VIII Commissione permanente Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati. Dopo la nomina di Paolo Gentiloni a Presidente del Consiglio dei Ministri è stato iscritto dalla stampa nazionale tra i “Gentiloniani”.
 
Dopo la nomina di [[Paolo Gentiloni]] a [[Presidente del Consiglio dei ministri|Presidente del Consiglio dei Ministri]] è stato iscritto dalla stampa nazionale tra i “Gentiloniani”.
Le leggi a prima firma Realacci:
 
==== Le leggi a prima firma Realacci: ====
il 19 maggio 2015 è stata approvata in via definitiva la legge sugli ecoreati, che introduce finalmente i reati ambientali in Italia. Questa storica legge è nata da un testo unificato a partire da una proposta di legge a prima firma del presidente della Commissione Ambiente della Camera Realacci (AC 342) e da quelle analoghe degli On. Micillo (M5S - AC 957) e Pellegrino (Sel - AC 1814);
 
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Il 20 settembre [[2014]] è presente a [[Roma]] in una manifestazione per parlare di [[ambiente (biologia)|ambiente]] invitato dal [[Grande Oriente d'Italia]]<ref>[https://www.youtube.com/watch?v=lkqbBXUNhqM Massoneria, Realacci (Pd) a evento GOI: "Mi confronto con tutti" - YouTube<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Il 15 ottobre 2014 [[Greenpeace]], [[Legambiente]] e [[WWF]] lo criticano aspramente sulla questione del decreto [[Sblocca Italia|''Sblocca Italia'']] in quanto presidente della commissione Ambiente e componente emerito di Legambiente.<ref>{{cita news|autore=Irene Buscemi|url=http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/10/15/sblocca-italia-greenpeace-wwf-e-legambiente-renzi-svende-italia-alle-lobby-petrolio/301698/|titolo=Sblocca Italia, Greenpeace, Legambiente e Wwf: "Renzi svende Italia a lobby petrolio"|pubblicazione=Il Fatto Quotidiano|data=15 ottobre 2014|accesso=3 novembre 2014}}</ref>
 
Il 14 gennaio 2015 viene approvata in via definitiva la legge delega su riforma degli appalti e concessioni. Un provvedimento importante e articolato, che apre in Italia una nuova stagione di trasparenza, efficienza, tempi e regole certi nei lavori pubblici, il cui esame in sede referente prima di approdare in Aula alla Camera è stato assegnato alla VIII Commissione Ambiente. Fra le novità più qualificanti introdotte nel passaggio a Montecitorio alla delega appalti: il superamento della legge Obiettivo, che ha favorito la creazione di zone opache nell'esecuzione dei lavori pubblici; la cancellazione della pratica del massimo ribasso e delle varianti in corso d'opera; l'introduzione del ‘débat public' che prevede nuove forme di partecipazione prima di avviare grandi progetti.