Mina (matita): differenze tra le versioni

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La storia della micromina è la storia stessa del [[portamina]]; questo infatti è considerato la [[matita]] più evoluta dal punto di vista [[Tecnologia|tecnologico]] e in questa evoluzione i diversi [[Produzione|produttori]] hanno cercato di ridurre sempre più la dimensione della mina, anche perché il portamine è stato spesso [[Pubblicità|pubblicizzato]] come "la matita sempre appuntita".
 
Le prime mine per portamina avevano un diametro di 2 mm, una dimensione troppo grossa per evitare la necessità di essere [[Temperamatite|temperate]]. Negli [[anni 1920]] [[Eugene Dietzgen]] mise in [[commercio]] le prime matite con mina da 1,1 mm che però era ancora troppo grossa e aveva la stessa necessità di essere temperata: le matite di Dietzgen furono però le prime dotate di [[strettoio]] il quale, bloccando la mina, dava la possibilità di temperarla senza doverla rimuovere dal portamina. La mina da 0,9 mm fu introdotta nel [[1938]], ma (come la mina da 1,1 mm) era troppo sottile per resistere alle [[Pressioneshish
e|pressioni]] laterali quando la si temperava e il loro uso non si diffuse.
 
Fu solo a partire dagli [[anni 1950]], grazie alla tecnologia di [[polimerizzazione]] della [[grafite]] introdotta dalla [[Faber-Castell]], che si cominciarono a produrre le mine da 0,7 mm, 0,5 mm e anche 0,3 mm, che non hanno più bisogno di essere temperate e quindi possono essere pienamente apprezzate dagli utilizzatori; sono state prodotte anche mine da 0,4 mm e 0,2 mm.