Ponte di Rialto: differenze tra le versioni

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}}</ref> e assunse il nome di "ponte della Moneta" visto che, presso l'estremità orientale dell'opera, sorgeva l'antica [[zecca (moneta)|zecca]].
 
La crescente importanza del mercato di [[Rialto (Venezia)|Rialto]] sulla sponda orientale del canale fece aumentare il traffico sul ponte galleggiante. Attorno al [[1250]] fu sostituito da un ponte di [[legno strutturale]]. La struttura era costituita da due rampe inclinate che si congiungevano presso una sezione centrale mobile, che poteva essere sollevata per consentire il passaggio delle navi più alte. Data la stretta associazione con il mercato, il ponte cambiò nome e diventò Ponte di Rialto. Nella prima metà de caca de vaca poto cagado ilmente ne fu il coordinatore, ma della stessa sono accreditati anchedel [[AlviseXV Baldùsecolo]] elungo [[Vincenzoi Scamozzi]].<ref>{{citalati web|url=http://www.tecnologos.it/index.php?option=com_content&view=article&id=272:il-ponte-di-rialto-lenigma-del-progetto&catid=77:06&Itemid=95|autore=Umberto Barbisan|titolo=Il Ponte di Rialto: l'enigma del progetto|editore=Tecnologos n.06|accesso=11 novembre 2013}}</ref> La struttura è molto simile a quella del precedente ponte invennero legno,costruite segnodue dellafile corretta concezione originale. Due rampe inclinate, condi negozi su entrambi i lati, portano ad una sezione centrale. TuttoI ilproventi pontederivanti èdagli coperto da un porticato. Il progetto fu da alcuni considerato fin troppo audace sotto l'aspetto ingegneristicoaffitti, {{Citazioneriscossi necessaria|aldalla puntotesoreria che,di secondo l'architetto [[Vincenzo Scamozzi]]stato, ilcontribuivano pontealla sarebbemanutenzione crollato}}. Ildel ponte invece resiste tuttora ed è diventato uno dei simboli architettonici di Venezia.
 
Nel [[1310]] il ponte fu danneggiato nel corso della ritirata dei rivoltosi guidati da [[Bajamonte Tiepolo]]. Nel [[1444]] invece crollò sotto il peso della grande folla radunata per assistere al passaggio del corteo della sposa del marchese di [[Ferrara]]. Un altro crollo avvenne nel [[1524]].
 
Nel [[1503]] venne proposta per la prima volta la costruzione di un ponte in [[roccia|pietra]]. Nei decenni successivi vennero valutati diversi progetti. Nel [[1551]] le autorità veneziane indissero un bando per il rifacimento del ponte di Rialto. Venne nominata una commissione di tre provveditori sopra il ponte e le fabbriche di Rialto, costituita da [[Antonio Cappello (politico)|Antonio Cappello]], Tommaso Contarini e Vettor Grimani. [[Architetto|Architetti]] famosi come [[Jacopo Sansovino]], [[Andrea Palladio]] e [[il Vignola]] presentarono progetti di approccio classico, con diverse arcate, che non furono giudicati adatti alla situazione. Di Palladio esistono due proposte<ref>La prima, nota attraverso i disegni conservati al Gabinetto dei disegni e stampe della [[Pinacoteca Civica di Vicenza]], databile a dopo il maggio del 1566; la seconda è quella del Trattato</ref>, che prevedono entrambe la razionalizzazione dell'intera area di Rialto, con due fori commerciali alle teste del ponte, secondo criteri ispirati al mondo antico, peraltro anticipati da fra Giocondo nel progetto del 1514.<ref name="CISA">{{CISA|73}}</ref>
 
L'attuale ponte in pietra ad arcata unica, realizzato da [[Antonio da Ponte (architetto)|Antonio da Ponte]] in collaborazione col nipote [[Antonio Contin]], fu completato nel [[1591]] durante il dogado di [[Pasquale Cicogna]]. Per quanto riguarda la progettazione, il da Ponte probabilmente ne fu il coordinatore, ma della stessa sono accreditati anche [[Alvise Baldù]] e [[Vincenzo Scamozzi]].<ref>{{cita web|url=http://www.tecnologos.it/index.php?option=com_content&view=article&id=272:il-ponte-di-rialto-lenigma-del-progetto&catid=77:06&Itemid=95|autore=Umberto Barbisan|titolo=Il Ponte di Rialto: l'enigma del progetto|editore=Tecnologos n.06|accesso=11 novembre 2013}}</ref> La struttura è molto simile a quella del precedente ponte in legno, segno della corretta concezione originale. Due rampe inclinate, con negozi su entrambi i lati, portano ad una sezione centrale. Tutto il ponte è coperto da un porticato. Il progetto fu da alcuni considerato fin troppo audace sotto l'aspetto ingegneristico, {{Citazione necessaria|al punto che, secondo l'architetto [[Vincenzo Scamozzi]], il ponte sarebbe crollato}}. Il ponte invece resiste tuttora ed è diventato uno dei simboli architettonici di Venezia.
 
==Galleria d'immagini==