Cassiopea (mitologia): differenze tra le versioni

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Un giorno, mentre era intenta a pettinarsi i lunghi capelli ricciuti, Cassiopea vanitosamente osò dichiarare che la sua bellezza e quella di sua figlia superavano addirittura quella delle [[Nereidi]]. Una di esse era [[Anfitrite]], sposa di [[Poseidone]], il dio del mare. Le Nereidi così si rivolsero a Poseidone perché punisse Cassiopea per la sua vanità e il dio mandò un serpente mostruoso, [[Ceto (mitologia)|Ceto]], a devastare l'Etiopia e a divorarne gli abitanti.
 
Un oracolo determinò che l'unico mezzo per calmare le ire del mostro era sacrificare Andromeda, figlia di Cassiopea e Cefeo. Questa fu allora incatenata a uno scoglio per il sacrificio, ma l'eroe [[Perseo]] la sottrasse all'orribile destino. Egli, infatti, aveva ucciso la terribile [[Medusa (mitologia) | Medusa]] (i suoi occhi potevano pietrificare chi li guardava) e dato che le aveva tagliato la testa, riuscì a salvare Andromeda proprio grazie ai poteri emanati dalla testa mostruosa.
 
Gli antichi identificarono Cassiopea con una [[costellazione]] che si trova a formare con quella di [[Cefeo (costellazione)|Cefeo]], collocata vicino a essa in cielo, le uniche due costellazioni celesti dedicate a un marito e a una moglie. Gli autori classici scrivono il suo nome ''Cassiepea'', ma gli [[astronomi]] usano la forma ''Cassiopea''.