Principati (angeli): differenze tra le versioni

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==Spiriti della personalità==
Nella prospettiva [[esoterismo|esoterica]] dell'[[antroposofia]] di [[Rudolf Steiner]], mentre gli [[arcangeli]] contribuiscono allo sviluppo umano attraverso il progresso delle nazioni, i principati, chiamati in alternativa «spiriti della personalità»,<ref>[http://www.angelologia.it/antroposofia.htm Angeli e antroposofia].</ref> fanno sì che anche ogni epoca abbia la sua parte nell'evoluzione complessiva dell'umanità, determinando il fatto che ogni [[nazione]] viva in maniera differente il proprio [[Rinascimento]], il proprio [[illuminismo]], e così via.<ref name=Steiner>[[Rudolf Steiner]], ''[http://www.esonet.org/index.php/antroposofia/29-studi-sulle-opere-di-rudolf-steiner/1200-la-missione-di-singole-anime-di-popolo La missione di singole anime di popolo] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150924002144/http://www.esonet.org/index.php/antroposofia/29-studi-sulle-opere-di-rudolf-steiner/1200-la-missione-di-singole-anime-di-popolo |data=24 settembre 2015 }}'', ''O.O. 121'', conferenze del 16/6/1910.</ref> Presiedendo ognuno di essi a cicli storici di circa 300 anni, impartiscono specifici ordini evolutivi agli arcangeli, loro inferiori.
 
L'uomo, che viveva in origine soltanto come membro di una comunità tribale, per via della loro opera è chiamato così ad acquisire sempre più [[autocoscienza|consapevolezza di sè]] come individuo autonomo. Secondo Adam Bittleston, «i principati vivono in un luminoso entusiasmo per il destarsi dell'uomo alla libera comprensione e alla libertà d'azione».<ref name=Tompkins>[[Peter Tompkins]], ''La vita segreta della natura'', pp. 142-143, Mediterranee, 2009.</ref> Acquisendo [[consapevolezza]] delle [[idee]] direttive della sua [[Era (tempo)|epoca]], infatti, l'uomo si innalza al di sopra di esse, dominandole e facendole sue. Solo comprendendo la «missione» del suo tempo potrà trovarvi il posto giusto per adempierla in libertà, non lasciandosi trascinare dal [[progresso sociale|progresso]] della civiltà, bensì appropriandosene, per vivere pienamente il [[destino]] in cui si trova collocato.<ref>Rudolf Steiner, ''[http://www.gianfrancobertagni.it/materiali/maestri/leoperescientifiche.pdf Le opere scientifiche di Goethe]'', IX, § 5, pp. 93-95, Milano, Fratelli Bocca Editori, 1944.</ref> Utilizzando le usanze e le norme di comportamento tipiche della sua epoca come un mezzo per esplicare la sua libera individualità, cioè come materia a cui dare una forma, l'uomo contribuisce all'evoluzione stessa dello spirito del suo tempo.<ref name=Steiner />