Carlo VIII di Francia: differenze tra le versioni

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{{vedi anche|Guerra d'Italia del 1494-1498}}
 
Pacificati i rapporti con le potenze europee, Carlo VIII, che vantava attraverso la nonna paterna, [[Maria d'Angiò]] ([[1404]]-[[1463]]), un lontano diritto ereditario alla corona del [[Regno di Napoli]], indirizzò le risorse della Francia verso la conquista di quel [[Monarchia|reame]], incoraggiato da [[Ludovico il Moro|Ludovico Sforza]], detto ''Il Moro'' (che ancora non era [[Ducato di Milano|duca di Milano]] ma ne era solo [[Reggenza|reggente]]) e sollecitato dai suoi consiglieri, [[Guillaume Briçonnet]] e [[de Vers]].
{{Casa dei Valois1}}
La riconquista del Sud della Penisola, già governato dalla Casata degli [[Angioini]] durante il [[secolo XIII]], non comprendeva, nei progetti, anche la Sicilia. Quest'ultimo fatto depone a favore della tesi secondo la quale Carlo VIII non intendeva accrescere semplicemente i domini della sua Casata, ambizione comune a molte case regnanti di area [[mitteleuropea]] o [[anglosassoni|anglosassone]], ma farne piuttosto la base di partenza per quelle [[Crociate]] la cui eco era rinvigorita dalla cacciata degli [[arabi]] dall'ultimo possedimento spagnolo, il [[Regno di Granada]] ([[1492]]), avvenuta proprio in quegli anni. Il progetto politico della ''Res Publica Christiana Pro Recuperanda Terra Sancta'' aveva ancora presa nelle classi dirigenti europee nonostante la fine rovinosa cui andarono incontro sia la maggior parte di quel progetto stesso, sia coloro che intesero realizzarlo ben prima, intorno alla metà del Duecento.