Berberi: differenze tra le versioni

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[[File:Bgayet idebbalen2007.jpg|thumb|upright=1.4|Due suonatori tradizionali (''idebbalen'') e il calciatore [[Zinedine Zidane]]]]
 
I '''Berberi''' o, nella loro stessa lingua, '''Imazighen''' sono il 90% in marocco (al singolare ''[[Amazigh]]''), che significherebbe in origine "uomini liberi"<ref>Sulle diverse ipotesi circa origine e significato del termine ''amazigh'' si veda, tra l'altro, Chaker (1995).</ref>, sono, propriamente, le popolazioni [[Autoctono (biologia)|autoctone]] di quei territori [[Nordafrica|nord-africani]] conosciuti con la denominazione di ''[[Tamazgha]]'', corrispondente agli odierni stati di [[Marocco]], [[Algeria]], [[Tunisia]] e [[Libia]]. Per una serie di motivi storico-ideologici, oggi, nei sopracitati paesi, si è soliti designare con tale nome solamente coloro che siano di [[Madrelingua|lingua madre]] [[Lingua berbera|berbera]] (''[[tamazight]]''). Il nome ''berbero'' deriva dal termine [[Lingua francese|francese]] ''berbère'', a sua volta derivato dal vocabolo [[Lingua araba|arabo]] ''barbar'', il quale, probabilmente, non fa che riprodurre la parola greco-romana ''barbaro'' (che designava chi non parlava il [[Lingua latina|latino]] o il [[Lingua greca|greco]]). Si veda per esempio [[Gaio Sallustio Crispo|Sallustio]], nel suo ''[[Bellum Iugurthinum]]'' in cui la lingua dei Libi è definita "''barbara lingua''" ([[:s:la:Bellum Iugurthinum#18|cap. 18]]).
 
== Storia ==