Jazz modale: differenze tra le versioni

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{{tmp|genere musicale}}
Il '''jazz modale''' ('''modal jazz''') è uno degli stili del [[jazz]] nato nella seconda metà del [[XX secolo|Novecento]], la cui pietra fondante è datata [[anni 1950|anni cinquanta]] e consiste nel libro di teoria musicale ''Lydian Chromatic Concept of Tonal Organization (The art and science of tonal gravity)'' di [[George Russell (pianista)|George Russell]]. Dal punto di vista discografico, quasi tutti i critici identificano ''[[Kind of Blue]]'' di [[Miles Davis]] (1959) come il primo album modale della storia del jazz, anche se alcuni lavori precedenti già ne preannunciavano la diffusione, come ad esempio ''[[Somethin' Else (Cannonball Adderley)|Somethin' Else]]'' di [[Julian Cannonball Adderley]] (1958, con Miles Davis) e ''[[Milestones (Miles Davis)|Milestones]]'' di Miles Davis (1958, con Cannonball Adderley). Altri album notevoli furono in seguito ''[[My Favorite Things (album)|My Favorite Things]]'' del [[1960]] e ''[[Impressions (album John Coltrane)|Impressions]]'' del [[1963]] di [[John Coltrane]] e ''[[Maiden Voyage (Herbie Hancock)|Maiden Voyage]]'' di [[Herbie Hancock]] del [[1965]].
 
==Principi==
Il jazz modale sostanzialmente svincola la progressione degli accordi dalla [[tonalità (musica)|tonalità]] del brano (cioè non richiede che gli [[accordo (musica)|accordi]] siano necessariamente rispondenti alle regole dell'[[armonia tonale]], ossia costruiti per armonizzazione dei vari ''gradi'' della tonalità). Inoltre associa ad ogni accordo differenti [[scala musicale(musica)|scale]] "[[modo musicale(musica)|modali]]", ciascuna con una sua tonica, dalle molteplici e differenti sfumature, sempre in maniera indipendente e svincolata dalla tonalità.
Nell'analizzare questo genere musicale si può infatti parlare di ''applicazione successiva di differenti scale modali'' (non necessariamente [[scala diatonica|diatoniche]], ma ad esempio anche [[scala pentatonica|pentatoniche]]) invece che di successione di [[accordo (musica)|accordi]]:
nella composizione di frasi e periodi musicali si usano frammenti di scale modali fra loro in relazione, mentre il passaggio da un periodo ad un altro (caratterizzato da altro accordo o scala modale) avviene mediante particolari soluzioni melodiche, senza che i suoni siano mai in evidente relazione con una tonalità.
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==Aspetti tecnici==
 
Primi autori utilizzatori del Novecento furono [[Miles Davis]], e [[Bill Evans]] corresponsabile, perché detentore della parte armonica e perché precedentemente aveva lavorato alla corte del pianista [[George Russell (pianista)|George Russell]], inventore di questo metodo. Inoltre Russell ci indica anche [[John Coltrane]] col suo lavoro ''Giant Steps''.
Le scale non derivano più da alcun sistema, sono indipendenti, ma collegabili tra loro.
In seguito troviamo [[Wayne Shorter]] come principale compositore ed esecutore di brani modali complessi.