Acido ascorbico: differenze tra le versioni

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La sua storia si riallaccia a quella dello [[scorbuto]], una [[patologia]] legata a una carenza di tale composto nella dieta. Questa [[malattia]] era già descritta nella [[medicina greca]] attorno al [[V secolo a.C.]] Nel [[XVI secolo]], soprattutto tra le popolazioni marinare, era noto come lo scorbuto potesse essere curato e prevenuto dall'assunzione di [[verdura|verdure]] e [[frutta]] fresca, o dall'estratto di aghi di [[Pinus|pino]].
 
Tuttavia, la prima prova di ciò venne nel maggio del [[1747]] ad opera di [[James Lind]], un [[Chirurgia|chirurgo]] della [[marina reale inglese]]. Lind sottopose a un esperimento 12 membri dell'equipaggio affetti da scorbuto, dividendoli in sei gruppi da due persone ciascuno. A ogni gruppo fece assumere, oltre alle normali razioni alimentari, un composto particolare: [[sidro]], [[acido solforico]], [[aceto]], [[Spezia (alimento)|spezie]] ed erbe, [[acqua di mare]], [[Citrus × sinensis|arance]] e [[Citrus × limon|limoni]]. I risultati ottenuti permisero di dimostrare che effettivamente quest'ultima aggiunta permetteva di prevenire l'insorgere dello scorbuto. Lind pubblicò i risultati di questo studio nel [[1753]]. Nel [[1795]] la marina inglese stabilì di aggiungere succo di limone o di [[Citrus × aurantifolia|lime]] alla dieta dei marinai.
 
Nel [[XVIII secolo|XVIII]] e [[XIX secolo]] venne usato il termine di antiscorbutico per tutti quei cibi che erano in grado di prevenire la comparsa dello scorbuto. Tra essi, oltre ai limoni, alle arance ed ai lime, vi sono: i [[crauti]], il cavolo salato, il [[malto]] ed il brodo portatile. Pare che [[James Cook]] per il suo [[primo viaggio di James Cook|primo famoso viaggio d'esplorazione]] nel Pacifico abbia utilizzato i crauti.<ref>{{Cita|Beaglehole 1968|p. 613}} che cita i ''Minutes of the Royal Navy Victualling Board'' del 15 giugno 1768.</ref><ref>{{Cita web|url=http://guide.supereva.it/letteratura_fantasy_e_fantascienza/interventi/2006/08/265167.shtml|autore=Sabina Marchesi|titolo=James Cook alla scoperta della Terra Australe|editore=Guide.supereva.it|accesso=15 luglio 2014}}</ref>
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Nel [[1921]] il composto antiscorbutico venne denominato vitamina C e tra il [[1928]] e [[1933]] esso fu isolato e cristallizzato da [[Joseph Svirbely]] e dall'ungherese [[Albert Szent-Györgyi|Albert Szent-Gyorgyi Von Nagyrapolt]] e, in modo indipendente, da [[Charles Glen King]]. Nel [[1934]] [[Baronetto|Sir]] [[Walter Norman Haworth]] e [[Tadeusz Reichstein]], in maniera indipendente, riuscirono a sintetizzare la vitamina C. Nel [[1937]] Szent-Gyorgyi ricevette il [[Premio Nobel per la medicina]] per le sue scoperte sui processi biologici di combustione, con particolare riguardo alla vitamina C, e alla catalisi dell'[[acido fumarico]]. Lo stesso anno Haworth venne insignito del [[Premio Nobel per la chimica]].
 
Nel [[1935]] [[Claus W. Jungerblut]] sperimentò per la prima volta l'acido ascorbico per la cura della [[poliomielite]] ottenendo risultati controversi.<ref>[{{cita web|url=http://www.roccomanzi.it/IMP-VITAMINERALI/SCIENZIATI/scienziati-docu/klenner/klenner-TRAD/Klenner-Trattamento%20di%20Polio%20e%20altre%20malattie%20virali%20con%20Vit%20C.pdf |titolo=Il trattamento della poliomielite e di altre malattie virali con la vitamina C]}}</ref> I suoi esperimenti furono ripresi da Frederick Klenner ([[1907]]–[[1984]]), medico a [[Reidsville (Carolina del Nord)]], che dal [[1940]] sperimentò l'uso di dosi massicce di vitamina C per la cura di diverse malattie come la [[poliomielite]]; i suoi studi sono però ritenuti privi di validità clinica e scientifica.<ref>[http://www.doctoryourself.com/klennerbio.html Hidden in Plain Sight: The Pioneering Work of Frederick Robert Klenner, M.D.] Andrew W. Saul, online reprint from ''J Orthomolecular Med'', 2007. Vol 22, No 1, p 31-38,</ref><ref>[http://www.seanet.com/~alexs/ascorbate/198x/smith-lh-clinical_guide_1988.htm A posthumous summary of Frederick Klenner's 28 papers.] Lendon H. Smith, M.D., Clinical Guide to the Use of Vitamin C - The Clinical Experiences of Frederick R. Klenner, M.D. .</ref>
 
Il chimico [[Linus Pauling]], insieme allo psichiatra canadese [[Abram Hoffer]], è stato sostenitore dell'ipotesi di usare dosi massicce di [[vitamina|vitamine]], in particolare vitamina C, nella terapia del [[Cancro (malattia)|cancro]] e delle [[malattie cardiocircolatorie]], così come nella prevenzione e cura del [[raffreddore comune]].<ref name="Cameron-Pauling-PNAS1976">Ewan Cameron, Linus Pauling. ''Supplemental ascorbate in the supportive treatment of cancer: prolongation of survival times in terminal human cancer''. Proceeding of the National Academy of Sciences 73:3685-3689, 1976.</ref><ref name="Cameron-Pauling-PNAS1978">Ewan Cameron, Linus Pauling. ''Supplemental ascorbate in the supportive treatment of cancer: reevaluation of prolongation of survival times in terminal human cancer.'' Proceeding of the National Academy of Sciences 75:4538-4542, 1978.</ref> Questi studi furono contestati dalla comunità medica internazionale, che considerò completamente prive di fondamento tali teorie sull'acido ascorbico<ref name="Dunitz">Jack D. Dunitz. ''Linus Carl Pauling, February 28, 1901–August 19, 1994''. ''Biographical Memoirs of Fellows of the Royal Society'' 42: 316–338. November 2006. {{doi|10.1098/rsbm.1996.0020}}</ref>.