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[[File:Pietro Metastasio.jpg|thumb|Il poeta [[Pietro Metastasio]], autore di una fortunatissima riforma del teatro d'opera]]
L'opera ha poi enorme diffusione in età [[barocco|barocca]], affermandosi soprattutto a [[Roma]] e [[Venezia]]. Spettacolo inizialmente riservato alle [[corte (seguito)|corti]], e dunque destinato a una ''élite'' di intellettuali e aristocratici, acquista carattere di intrattenimento a partire dall'apertura dei primi teatri pubblici, nel [[1637]] il [[Teatro San Cassiano]] a [[Venezia]], il primo teatro moderno per struttura, per organizzazione, per gestione (basti pensare al palcoscenicopa consoggetti fondalipreferiti dipintici intercambiabilisono, lanel plateacorso edel i[[XVII palchettisecolo]], dai affittare) e nelpoemi [[1639Omero|omerici]] ile [[TeatroPubLully]], Santiun Giovannicompositore e Paolo]]francese di Veneziaorigine italiana, dà vita all'[[opera francese]].
 
Tra i soggetti preferiti ci sono, nel corso del [[XVII secolo]], i poemi [[Omero|omerici]] e [[Publio Virgilio Marone|virgiliani]] e le vicende cavalleresche, in particolare quelle narrate da [[Ludovico Ariosto]] e [[Torquato Tasso]], con l'aggiunta di spunti comici, erotici, fantasiosi. La musica è caratterizzata dall'onnipresente [[basso continuo]], arricchito dalla presenza di [[Aerofoni|strumenti a fiato]] e ad [[strumenti ad arco|arco]].
 
[[File:Claudio Monteverdi.jpg|thumb|[[Claudio Monteverdi]]]]
Alla severità dell'opera degli esordi, ancora permeata dell'estetica tardo-rinascimentale e che trova l'espressione più alta e originale nella figura di [[Claudio Monteverdi]], subentra allora un gusto per la varietà delle musiche, delle situazioni, dei personaggi, degli intrecci; mentre la forma dell'[[aria (musica)|aria]], dalla melodia accattivante e occasione di esibizione canora, ruba sempre più spazio al [[recitativo]] dei dialoghi e, di riflesso, all'aspetto letterario, mentre il [[canto]] si fa sempre più fiorito.
 
Nel frattempo [[Jean-Baptiste Lully]], un compositore francese di origine italiana, dà vita all'[[opera francese]].
 
In quest'ultima la frequente cantabilità che riscontriamo nelle opere italiane, poco adatta per la musica francese, viene abbandonata e si lascia spazio a una interpretazione musicale del testo.