Torpediniera: differenze tra le versioni

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Erano relativamente poco costose e potevano essere acquistate in grandi quantità permettendo l'attacco in massa contro navi di dimensioni maggiori. Anche se alcune di esse sarebbero state sicuramente affondate dai più grandi [[cannone|cannoni]] delle navi maggiori mentre si portavano a raggio di tiro, il loro costo era così basso che anche se avessero affondato una singola corazzata questa sarebbe stata una vittoria. La cosiddetta ''[[Jeune Ecole]]'', in Francia, si proponeva addirittura di costituire una flotta composta solo da torpediniere e [[incrociatore|incrociatori]], ritenendo la [[nave da battaglia]] morta per sempre: sotto questo impulso venne costruita la ''[[Foudre]]'', una velleitaria "porta-torpediniere" d'alto mare che avrebbe dovuto agire usando le sue torpediniere come poi faranno le portaerei con i velivoli; l'esperimento fallì in quanto le otto torpediniere imbarcate potevano essere messe in acqua solo con calma piatta o in porto.
 
Generalmente si ritiene che la prima torpediniera sia stata la [[KNM Rap|KNM ''Rap'']] della [[Marina Reale Norvegese]] (il nome significa "veloce"), ordinata da Cheswick, [[Inghilterra]], nel [[1873]]. Il primo lancio registrato di siluri da una torpediniera (lanciata a sua volta da una corazzata) in una battaglia reale avvenne il 16 gennaio [[1877]] quando l'[[ammiraglio]] [[Russia|russo]] [[Stepan Osipovich Makarov]] utilizzò i siluri autopropulsi [[Robert Whitehead|Whitehead]] contro una corazzata [[Turchia|turca]] durante la [[Guerra Russorusso-Turcaturca (1877-1878)|guerra russo-turca del 1877-781878]]. Tra le missioni più degne di nota compiute dalle torpediniere ci fu certamente quella del capitano di vascello [[Enrico Millo]] durante la [[guerra italo-turca]] quando, nella notte del 18-19 luglio [[1912]], al comando della Squadriglia Torpediniere, violò lo [[Stretto dei Dardanelli]] mettendo in agitazione tutte le diplomazie europee.
 
L'introduzione delle torpediniere causò un incremento di attività nelle flotte di tutto il mondo, mentre cannoni più piccoli e rapidi vennero aggiunti alle navi esistenti per tenere a bada la nuova minaccia. Infine venne creata un'intera nuova classe di navi, i [[cacciatorpediniere]] per contrastarle. Queste furono semplicemente versioni ingrandite delle torpediniere, capaci della stessa velocità ma armate di cannoni più pesanti, in grado di distruggerle prima che potessero avvicinarsi alla flotta principale. I cacciatorpediniere vennero armati anch'essi con siluri. Uno sforzo considerevole venne speso nell'ideare azioni di flotta che permettessero ai cacciatorpediniere di operare ad una distanza sufficiente dal gruppo principale della flotta per tenere a bada le torpediniere, rimanendo comunque abbastanza vicini da non poter essere sorpresi allo scoperto da una flotta avversaria.
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Prima della [[prima guerra mondiale]] le torpediniere erano diventate sempre più grosse ed armate con cannoni di calibro maggiore, ma cominciarono quindi a tornare alle loro radici di navi piccole e veloci. L'introduzione del [[motore a combustione interna]] fornì una fonte di energia molto maggiore e più compatta.
Il risultato furono delle piccole torpediniere, di dimensioni tra i 50 ed i 100 piedi (dai 15 ai 30 metri) di lunghezza con velocità tra i 30 ed i 50 nodi (da 56 a 93 km/h). Queste torpediniere rimasero in servizio fino alla seconda guerra mondiale, in particolare i [[Motoscafo armato silurante|MAS]] della [[Regia Marina]] italiana, le ''[[motosilurante|Motor torpedo boat]]'' (MTB) della [[Royal Navy|marina militare britannica]], le ''S-Booten'' (''Schnell-boot'') della ''[[Kriegsmarine]]'', dette dagli inglesi ''[[E-boat]]'', dove la E sta per ''enemy'', cioè "nemico") e le ''[[PT boat]]'' della [[Marina degli Stati Uniti]] (per ''Patrol Torpedo'') svolgendo bene il loro incarico.
 
Una classica azione delle torpediniere veloci fu l'[[Operazione Cerberus]] nel febbraio [[1942]], quando le ''E-boat'' e cacciatorpediniere tedesche difesero la flottiglia formata dal ''[[Scharnhorst (nave da battaglia)|Scharnhorst]]'', ''[[Gneisenau (nave da battaglia)|Gneisenau]]'', ''[[Prinz Eugen]]'' e da diverse navi minori contro le ''MTB'' della ''Royal Navy''.
 
All'epoca della seconda guerra mondiale il margine di velocità delle torpediniere rispetto alle navi di dimensioni maggiori si era sempre più ridotto. Un cambiamento più importante fu la diffusione delle pattuglie aeree in missione antinave, che potevano affondarle prima ancora che potessero vedere il loro bersaglio.