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La 83^ a settembre 1917 con il Serg. Giovanni Miracca abbatte un Albatros tedesco nella [[Campagna di Albania]] ed a Belluno [[Arturo Dell'Oro]] abbatte un aereo nemico scagliandocisi contro.<ref>I Reparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, AM Ufficio Storico - Roberto Gentili e Paolo Varriale, 1999 pagg. 282-283</ref>
 
Alla fine del 1917 5 esemplari erano la linea di volo della [[5ª Sezione Difesa]], e dal 18 gennaio 1918 nasce la [[108ª Squadriglia]] con 12 Ni.11<ref>I Reparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, AM Ufficio Storico - Roberto Gentilli e Paolo Varriale, 1999 pagg. 305-306.</ref>, dal.
Dal marzo 1918 una Sezione di Ni.XI era disponibile alla [[301ª Squadriglia]] e dall'aprile 1918 laed [[SezioneAeroporto Difesadi BolognaNapoli-Capodichino]] nenel hamarzo 31918 finoarrivano al4 meseNi.11 died ottobreil come30 ancheaprile ladiventa [[242110ª Squadriglia]].<ref>I Reparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, AM Ufficio Storico - Roberto Gentilli e Paolo Varriale, 1999 pag. 359307</ref>.
Dall'aprile 1918 la [[Sezione Difesa Bologna]] ne ha 3 fino al mese di ottobre come anche la [[242ª Squadriglia]]<ref>I Reparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, AM Ufficio Storico - Roberto Gentilli e Paolo Varriale, 1999 pag. 359</ref>.
Sempre nell'aprile 1918 la [[304ª Sezione]] ne riceve uno.<ref>I Reparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, AM Ufficio Storico - Roberto Gentilli e Paolo Varriale, 1999 pag. 426</ref>
Sempre nel 1918 la [[Sezione Difesa Rimini-Riccione]] ne ha 4.<ref>I Reparti dell'aviazione italiana nella Grande Guerra, AM Ufficio Storico - Roberto Gentilli e Paolo Varriale, 1999 pag. 435</ref>