Pelia: differenze tra le versioni

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{{Personaggio
{{F|mitologia|luglio 2017}}
|medium = mitologia
[[File:Pelias Sending Forth Jason - Project Gutenberg eText 14994.png|thumb|Pelia e [[Giasone (mitologia)|Giasone]]]]
|saga =
|nome italiano = Pelia
|nome = Πελίας
[[File:|immagine = Pelias Sending Forth Jason - Project Gutenberg eText 14994.png|thumb|Pelia e [[Giasone (mitologia)|Giasone]]]]
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|prima apparizione =
|sesso = Maschio
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}}
'''Pelia''' ({{lang-grc|Πελίας|Pelías}}) è una figura della [[mitologia greca]], figlio di [[Poseidone]] e di [[Tiro (mitologia)|Tiro]] e fratello gemello di [[Neleo]].
 
Sposò [[Anassibia (figlia di Biante)|Anassibia]] e da lei ebbe i figli [[Acasto]], [[Alcesti (mitologia)|Alcesti]], [[Anfinome (figlia di Pelia)|Anfinome]], [[Antinoe (figlia di Pelia)|Antinoe]], [[Evadne (figlia di Pelia)|Evadne]], Hippothoe, [[Pisidice (figlia di Pelia)|Pisidice]], [[Pelopia (figlia di Pelia)|Pelopia]] e [[Sterope]]<ref>[http://www.maicar.com/GML/Pelias1.html|title=Greek Mythology Link Carlos Parada, Genealogical Guide to Greek Mythology Characters, Pelias 1] (IN inglese)</ref>.
Ancora neonato, venne abbandonato con suo fratello su una montagna dalla madre Tiro spaventata dalle angherie della suocera [[Sidero]]. Allevato da un pastore e divenuto adulto, volle vendicarsi della crudeltà subita e uccise Sidero presso l'altare del tempio di [[Era (mitologia)|Era]] dove si era rifugiata.
 
== Mitologia ==
[[Neleo]] lo scacciò a causa del sacrilegio e Pelia si stabilì in [[Tessaglia]], dove divenne re di [[Iolco]]. Sposò [[Anassibia (figlia di Biante)|Anassibia]], dalla quale ebbe un figlio, [[Acasto]], e tre figlie, note collettivamente come [[Peliadi]] e di cui [[Alcesti (mitologia)|Alcesti]], divenne la futura moglie del re di [[Fere]] [[Admeto (mitologia)|Admeto]], [[Anfinome (figlia di Pelia)|Anfinome]] ed [[Evadne (figlia di Pelia)|Evadne]].
Ancora neonato, venne abbandonato con suo fratello su una montagna dalla madre Tiro spaventata dalle angherie della suocera [[Sidero]]. Allevato da un pastore e divenuto adulto, volle vendicarsi della crudeltà subita eed uccise Sidero presso l'altare del tempio di [[Era (mitologia)|Era]] dove si era rifugiata.
 
[[Neleo]] lo scacciò a causa del sacrilegio e Pelia si stabilì in [[Tessaglia]], dove divenne re di [[Iolco]]. Sposò [[Anassibia (figlia di Biante)|Anassibia]], dalla quale ebbe un figlio, [[Acasto]], e tre figlie, note collettivamente come [[Peliadi]] e di cui [[Alcesti (mitologia)|Alcesti]], divenne la futura moglie del re di [[Fere]] [[Admeto (mitologia)|Admeto]], [[Anfinome (figlia di Pelia)|Anfinome]] ed [[Evadne (figlia di Pelia)|Evadne]].
 
Un giorno indisse dei giochi in onore di Poseidone ai quali invitò anche [[Giasone (mitologia)|Giasone]]. Questi arrivò in città senza un calzare, perso attraversando un fiume. Pelia, ricordandosi d'una profezia in cui si dice di diffidare dell'uomo dal piede scalzo, lo inviò alla ricerca del [[vello d'oro]], con l'intento di sbarazzarsi di lui.