Ulrico di Württemberg (duca): differenze tra le versioni

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=== Il ritorno e l'introduzione della Riforma ===
Ulrico tentò più volte, senza successo, di riprendere la signorìa della propria terra, avvicinandosi allo scopo nel [[1525]], durante la guerra dei contadini, quando con braccianti di [[Hegau]] e mercenari svizzeri, giunse fino alle porte di Stoccarda, ma ne fu nuovamente cacciato.
 
Solo nel [[1534]] gli riuscì dia ritornare con l'aiuto del landgravio dell'[[Assia]] Filippo I. Ulrico introdusse nell'intero territorio la [[Riforma Protestante]] e chiamò allo scopo i religiosi Erhard Schnepf, Giovanni Brenz ed Ambrosius Blarer. La Messa cattolica fu soppressa, le immagini sacre furono ordinatamente rimosse così come gli strumenti del servizio divino non più necessari. I ministri del culto che erano gìa ben disposti verso la predicazione spirituale secondo i criteri della Riforma, furono assunti mentre gli altri furono allontanati e fu loro assegnata una rendita vitalizia, mentre; i posti resisi vacanti furono colmati con parroci provenienti dall'Assia e dalla [[Svizzera]]. I conventi e le congregazioni religiose furono secolarizzate, cosicché il ducato si ingrandì.arricchì Tuttavia ildel patrimonio ecclesiastico fu, amministrato come una unica massa patrimoniale. In una disposizione ecclesiale del [[1536]] furono per la prima volta riassunte tutte le regole basilari per la chiesa locale.
Inizialmente la riforma consistetteseguì in una mediazionevia interemdia fra l'orientamento zwingliano e quello luterano, ma con l'allontanamento del Blazer, avvenuto nel [[1538]], la riforma si indirizzò verso il luteranesimo.
 
=== La nuova sottomissione e la fine ===