Paria dei cieli: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 50:
Nel romanzo si intrecciano diversi temi ricorrenti nelle opere di fantascienza dell'autore: i [[viaggio nel tempo|viaggi nel tempo]], la [[Fantascienza apocalittica e post apocalittica|Terra radioattiva]] (Schwartz ipotizza un remoto [[Guerra nucleare|conflitto nucleare]] ma solo decenni dopo Asimov ne chiarirà le cause), gli odi e le [[Razzismo|discriminazioni razziali]] (i terrestri sono emarginati e [[ghetto|ghettizzati]] sulla Terra, da qui l'auto imposizione delle leggi demografiche), i [[telepatia|poteri telepatici]] (vedi il robot [[R. Giskard Reventlov|Giskard]] nel [[ciclo dei Robot]]).
Lo scenario temporale in cui viene proiettato il protagonista è il nono secolo dell'Era Galattica, segnato dal massimo splendore dell'Impero di [[Trantor]], un'epoca di pace e prosperità ispirata all'età augustea dell'[[Impero romano]]. Sono presenti infatti richiami evangelici con tanto di popolo perseguitato e ribelle, in attesa di un avvento messianico. Un popolo governato ora da un procuratore con mandato imperiale, ora da una casta sacerdotale conservatrice
Dagli elementi scarsi raccolti dal protagonista con i vari colloqui con il capofamiglia ospite, si deduce di un salto temporale dell'ordine del centinaio di migliaia di anni<ref>Nei romanzi successivi, l'autore restringerà la distanza tra l'epoca attuale e quella imperiale nell'ordine dei "soli" diecimila anni.</ref>, distanza suffragata da alcune sue peculiarità anatomiche definite "fossili" dal Dottor Shekt, come pelo facciale, [[appendice]] e [[dente del giudizio|denti del giudizio]]. Della [[lingua inglese]], oramai estinta, rimangono delle tracce su dei reperti archeologici rinvenuti su altri sistemi e risalenti a cinquemila anni prima.
==Contesto scientifico e culturale==
|