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'''Il Cairo''' ({{Arabo|القاهرة|al-Qāhira}}) è la [[capitale (città)|capitale]] dell'[[Egitto]] con 10 milioni di abitanti e oltre 15 milioni dell'[[area metropolitana]] e del [[Governatorati dell'Egitto|governatorato]] [[Governatorato del Cairo|omonimo]], nonché la città africana più popolosa dopo la città nigeriana [[Lagos]]. La città è stata fondata sul [[Nilo]].
 
Nonostante al-Qāhira sia il nome ufficiale della città, il Cairo viene chiamato semplicemente con il nome Egitto, ''Miṣr'' ({{arabo|مصر}}) pronunciato ''Masr'' in dialetto locale.
 
== Origine del nome ==
Il nome ''al-Qāhira'' significa "La soggiogatrice". Questo nome è stato dato alla città (''al-madīnat al-qāhira'', "la città soggiogatrice") dai [[Fatimidi]] guidati da [[Jawhar al-Siqilli]] che, dopo avere espulso la dinastia [[Storia dell'Egitto ikhshidide|ikhshidide]], la fondarono a immediato ridosso dei precedenti insediamenti arabi di [[al-Fustat|Fusṭāṭ]] (epoca del [[Califfo|califfato]] "ortodosso"), di al-ʿAskar (età [[Abbasidi|abbaside]]) e di al-Qaṭāʾiʿ ([[Storia dell'Egitto tulunide|età tulunide]]), con l'auspicio che la nuova dinastia potesse assoggettare il mondo islamico e restaurare a proprio vantaggio il califfato che essa riteneva usurpato dagli [[Abbasidi]]. Non fu l'ultima dinastia a insediarsi in questa città, perché essa divenne capitale degli [[Ayyubidi]] e dei [[Mamelucchi]], cadendo infine sotto il controllo degli [[Ottomani]] che peraltro vi mantennero a lungo, come vassalli, gli sconfitti Mamelucchi.
 
Dopo la spedizione di [[Napoleone I]] in Egitto e in [[Vicino Oriente]] il Paese fu affidato dagli Ottomani a un ''[[Wali (governatore)|wālī]]'' (governatore), nella persona di [[Mehmet Ali]], il cui ultimo discendente [[Farouk I d'Egitto|Fārūq]] fu deposto dal colpo di Stato dei ''[[Liberi Ufficiali]]'' di [[Muhammad Naguib|Muḥammad Nagīb]] e di [[Gamal Abd el-Nasser|Gamāl ʿAbd al-Nāṣir]].
 
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
Il Cairo si trova sulla riva e sulle isole del [[Nilo]], nel nord dell'[[Egitto]], immediatamente a sud del punto in cui il fiume abbandona il corso del deserto e si rompe in tre rami che formano la regione del [[delta del Nilo]]. Complessivamente la città ricopre un'area di 214 chilometri quadri ed è situata a un'altezza media di 68 metri sopra il livello del mare. Il territorio cittadino comprende anche le due isole di [[Gezira (isola)|Gezīra]] (الجزيرة) con il quartiere di Zamalek e [[Roda (Il Cairo)|Roda]] (الروضة) e si estende fino a [[Giza]].
 
La parte più antica della città è sorta a est del Nilo, successivamente si è sviluppata verso ovest, incorporando i terreni agricoli vicino al fiume. Questa parte occidentale della città è stata costruita sul modello di [[Parigi]] dal [[Chedivè]] [[Ismail Pasha|Ismāʿīl]] a metà del [[XIX secolo]], ed è caratterizzata da ampi viali, giardini pubblici e spazi aperti.
 
La zona orientale più antica è invece molto differente: è cresciuta in maniera disordinata nei secoli e presenta piccole viuzze affollate. Mentre la parte occidentale del Cairo ospita palazzi governativi ed è contraddistinta da [[architettura|architetture]] moderne, quella orientale è disseminata di centinaia di antiche [[moschea|moschee]] di maggiore o minor grandezza.
 
Alcuni ponti collegano le isole sul Nilo di Gezīra e Roda, dove vi sono molti uffici e palazzi governativi. Altri ponti attraversano completamente il Nilo collegando la periferia di [[Giza]] (al-Jīza) con il resto della città.
 
La città con il suo agglomerato urbano comprende inoltre tre centri minori: [[Imbaba]], [[Eliopoli]] e [[Giza]]. La zona ovest di Giza, oltre il deserto, è parte dell'antica [[necropoli]] di [[Menfi (Egitto)|Menfi]] dove sono situate le [[piramidi egiziane]] più famose, tra cui la [[grande Piramide]] di Cheope (l'unica sopravvissuta delle antiche [[sette meraviglie del mondo]]). Circa 18 km a sud della città moderna, si trova la città di [[Menfi (Egitto)|Menfi]] e, poco distante, la necropoli di [[Saqqara|Saqqāra]]. Queste ultime due sono le città predecessori dell'antico Cairo.
 
La città ospita anche il più importante [[Museo Egizio (Il Cairo)|Museo Egizio]] del mondo.
 
=== Clima ===
Il clima del Cairo è sostanzialmente di tipo subtropicale arido,con scarse precipitazioni concentrate nel semestre fresco e lunghissimi periodi di siccità. Già nei mesi primaverili i venti caldi del deserto possono far schizzare il termometro oltre i 35-37 gradi, mentre l'estate si protrae fino all'inizio di novembre, con temperature medie vicine ai 30 °C nei mesi più caldi e UR relativamente bassa nelle ore centrali. L'inverno è mite e non sono noti casi di valori termici sotto lo zero (il valore più basso mai registrato è pari a 0,8 °C) e comunque anche sotto i 5 °C si scende molto raramente. D'estate i 35 gradi si superano di frequente, con minime quasi mai sotto i 20-22 gradi (come peraltro accade anche in varie città mediterranee).
 
{|width="100%" class="wikitable" style="text-align:center;font-size:87%;line-height:120%"
|+ {{simbolo|Nuvola apps kweather.png}}&nbsp; '''Dati per Il Cairo'''<ref>[http://www.worldweather.org/059/c00248.htm World Weather Information Service - Cairo<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
|-
!style="text-align:right"|Mese!!Gen!!Feb!!Mar!!Apr!!Mag!!Giu!!Lug!!Ago!!Set!!Ott!!Nov!!Dic!!Anno
|-
!style="text-align:left"|Temperature minime mensili (°C)
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!style="text-align:left"|Temperature mensili medie (°C)
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|-
!style="text-align:left"|Temperature massime mensili (°C)
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|-
!style="text-align:left"|Precipitazioni medie mensili (mm)
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|}
 
== Storia ==
{{UNESCO
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Il vasto [[qanat|sistema idrico]] ha anche permesso alla città di espandersi a oriente oltre la posizione locale del Cairo; questa zona sarebbe stata troppo distante dal corso antico del [[Nilo]] per poterne trarre giovamento. Appena a sud della città odierna si trovano le rovine di [[Menfi (Egitto)|Menfi]], l'antica capitale dell'[[Egitto]] fondata nel [[3100 a.C.]] circa da [[Menes]] dopo che egli ebbe unito i due regni dell'Alto e Basso Egitto, anche se la capitale successivamente è stata trasferita a [[Eliopoli|Heliopolis]], più a sud di [[Tebe (Egitto)|Tebe]] e sotto la dinastia tolemaica, ad [[Alessandria d'Egitto]].
 
Il primo insediamento nella zona dell'attuale Cairo fu un forte [[Civiltà romana|romano]] edificato attorno al [[150|150 d.C.]] e conosciuto come Fortezza di Babilonia, situato in prossimità di un antico canale egiziano che collegava il Nilo al [[Mar Rosso]].
 
Una piccola cittadina [[Copti|copta]] crebbe lentamente attorno alla fortezza e fu contro la fortezza di babilonia che si scagliarono le armate di [[Amr ibn al-As|ʿAmr ibn al-ʿĀṣ]], provenienti dalla [[Palestina]].<br />
La battaglia portò nel 639 d.C. alla capitolazione dell'[[assedio|assediata]] Babilonia (le cui vestigia sono osservabili al di sotto del Museo Copto del Vecchio Cairo) e il conquistatore dette presto ordine che nell'area si edificasse un accampamento militare ( ''fusṭāṭ'' ) che divenne la capitale del neo-governatorato del quale ʿAmr divenne immediatamente titolare per volere del [[califfo]] [['Omar ibn al-Khattàb|ʿUmar ibn al-Khaṭṭāb]].
 
Presa per accordo la città di [[Alessandria d'Egitto]] - città importantissima della cultura ellenistica e seconda alla sola [[Costantinopoli]], piena di simpatizzanti per l'Impero bizantino sotto il quale l'Egitto sino ad allora si era trovato a vivere - ʿAmr si limitò a godere dei privilegi connessi alla sua carica, incontrando non poche critiche fino alla sua successiva deposizione da parte di [['Othmàn ibn 'Affàn|ʿUthmān ibn ʿAffān]].
 
Per tutto il periodo del [[Califfato dei Rashidun|califfato ''ortodosso'']] l'Egitto non dette altra notizia di sé, se non per il forte malumore derivante dall'azione amministrativa del suo governatore [[Abd Allah b. Sa'd ibn Abi l-Sarh|ʿAbd Allāh ibn Saʿd b. Abī Sarḥ]], che contribuì non poco all'assassinio del terzo califfo. Per tutto il periodo [[omayyade]] le cose non cambiarono e il Paese si avvantaggiò molto della saggia amministrazione del fratello del califfo [[Abd al-Malik ibn Marwan|ʿAbd al-Malik ibn Marwān]], [['Abd al-'Azìz ibn Marwàn|ʿAbd al-ʿAzīz ibn Marwān]].
 
Ugualmente distratta fu l'azione abbaside in Egitto e fu per dar corso alle spinte regionalistiche e alle esigenze di decentralizzazione in un califfato ormai troppo dilatato per essere ben funzionante che [[Ahmad ibn Tulun|Aḥmad ibn Ṭūlūn]] prese nel IX secolo il potere, avviando una felicissima rinascita del Paese, sia sotto il profilo economico, sia sotto quello politico e culturale.
 
Il nucleo originario dell'odierna città fu fondato invece a NE della città [[Storia dell'Egitto#Storia dell'Egitto tulunide|tulunide]] di al-Qaṭāʾīʿ (a sua volta sorta a NE dell'[[Abbasidi|abbaside]] al-ʿAskar), al cui SO era sorto il primo insediamento arabo di al-Fusṭāṭ. La struttura primigenia del Cairo fu eretta nel 969 d.C. come città fortificata, in cui era destinato a risiedere e a governare l'[[Imam|Imām]] [[Fatimidi|fatimide]], e venne chiamata, in onore del pianeta Marte (in [[Lingua araba|arabo]] ''al-Qāhir'', "il Vittorioso", che in quel momento era in ascendente,<ref>Secondo la consuetudine [[Arabi|arabo]]-[[islam]]ica, le città erano fondate nel momento che era considerato maggiormente propizio dagli astrologi di corte.</ref> "la città soggiogatrice", ossia ''al-madīnat al-qāhira''.
 
Nel 1171 il [[Curdi|curdo]] [[Saladino]] divenuto in precedenza il [[vizir]] fatimide, malgrado il suo [[Sunnismo]], s'impadronì del potere alla morte dell'ultimo Imām, che non aveva figli ed eredi e a lui si deve la costruzione della [[cittadella del Cairo|cittadella]] ( ''al-Qalʿa'' ) che divenne fino al XIX secolo la sede visibile del potere politico e militare.
 
Al periodo [[Ayyubidi|ayyubide]] seguì quasi senza soluzione di continuità quello [[Mamelucchi|mamelucco]], che finì con la conquista [[Ottomani|ottomana]] nel 1517.<br />
Dopo quella sconfitta i Mamelucchi rimasero tuttavia a gestire la cosa pubblica in veste di vassalli del [[Sultano]] d'[[Istanbul]] che ai primi del XIX secolo inviò come suo governatore l'albanese [[Mehmet Ali]]. Iniziava così il periodo moderno del Paese.
 
Il Cairo, e in particolare la zona di [[Saqqara]], è stato teatro a inizio del [[XX secolo]] delle gesta dell'ufficiale britannico, archeologo, agente segreto e guerrigliero per la causa araba [[Thomas Edward Lawrence]], conosciuto come Lawrence d'Arabia.
 
==Cultura==
===Università===
L'[[Università al-Azhar]] è uno dei principali centri d'insegnamento religioso dell'[[Islam]] [[Sunnismo|sunnita]]. Al-Azhar, che letteralmente significa "la Luminosa"<ref>R. Traini, ''Vocabolario Arabo-Italiano'', Roma, [[Istituto per l'Oriente Carlo Alfonso Nallino|Istituto per l'Oriente C. A. Nallino]], 1966 (e succ. edizioni), p. 527b.</ref>, fu fondata dagli [[Imam|Imām]]/[[califfi]] [[fatimidi]] [[Sciismo|sciiti]]-[[Ismailismo|ismailiti]] nel X secolo, immediatamente dopo la [[Storia dell'Egitto fatimide|conquista dell'Egitto]] da parte di [[Jawhar al-Siqilli|Jawhar al-Ṣiqillī]] ed è considerata una tra le più antiche [[università]] ancora funzionanti del mondo.
 
Università di tipo occidentale sono l'[[Università del Cairo]], fondata nel 1908, e l'[[Università Americana del Cairo]], fondata nel 1919.
 
===Biblioteche e archivi===
La [[Dār al-kutub]] è la più antica [[biblioteca]] moderna dell'[[Egitto]]. Ospita le raccolte sia della Biblioteca Nazionale che degli Archivi Nazionali.
 
===Musei===
Il [[Museo egizio (Il Cairo)|Museo egizio del Cairo]] ospita la più completa collezione di [[Egittologia|reperti archeologici]] dell'[[Antico Egitto]] al mondo. Gli oggetti in mostra sono 136.000 e molte altre centinaia di migliaia sono conservate nei magazzini.
 
===Teatri===
Il [[Teatro chediviale dell'Opera]], ovvero il [[teatro d'opera|teatro dell'opera]] della capitale egiziana, è famoso per aver ospitato la prima dell'''[[Aida]]''.
 
== Infrastrutture e trasporti ==
La città è servita dall'[[Aeroporto Internazionale del Cairo]] e dall'[[Metropolitana del Cairo|omonima metropolitana]].
 
==Galleria d'immagini==
<gallery>
Immagine:Muhammad_Ali_Mosque-Egypt-Moschea_di_alabastro.jpg|Prospetto principale della moschea intitolata a Muhammad Alī-Basha