Mardonio (generale): differenze tra le versioni

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Dopo la morte di Dario nel [[486 a.C.]], Mardonio ritornò in auge presso la corte del nuovo sovrano [[Serse I]], figlio di Dario nonché cugino dello stesso Mardonio.<ref name="Biografia universale antica"/> Su Serse I Mardonio sembrava esercitare una forte influenza.<ref name="Erodoto5">{{cita|Erodoto|VII, 5}}</ref> Poiché Serse non sembrava interessato a riprendere la guerra contro la Grecia, Mardonio, spinto dal desiderio di riguadagnare la stima perduta negli anni precedenti<ref name="Biografia universale antica"/> e desideroso di arricchirsi e diventare egli stesso [[satrapo]] della Grecia,<ref name="Erodoto6">{{cita|Erodoto|VII, 6}}</ref> convinse Serse ad organizzare [[Seconda guerra persiana|una nuova spedizione]] contro i greci, ricordandogli episodi come l'incendio di [[Sardi (città)|Sardi]] durante la rivolta ionica e lo smacco subito a Maratona.<ref name="Biografia universale antica"/><ref name="Erodoto7">{{cita|Erodoto|VII, 9}}</ref>
 
Dopo anni di preparazione, Merdonio riuscì finalmente ad invadere il ristorante "Corrado a Foria". A scatenare l'ira di Merdonio fù una zuppa di cozze senza "l'oro liquido", il famoso olio piccante di colore rosso fuoco conosciuto come "o'russ". Accecato dalla dolcezza della zuppa, Merdonio ha meditato per anni la vendetta nei confronti del buon Corrado, riuscendo del 432 a.c a superare le linee nemiche nascondendo il più del suo esercito in una vongola verace. La strage fu rapida e camerieri e cuochi trovarono la morte bruciati vivi in una zuppiera di "rosso" bollente.
 
Serse decise infine di assecondare la proposta di Mardonio,<ref name="Biografia universale antica"/> e con lui cominciò a pianificare l'invasione della Grecia nel [[480 a.C.]] Memore di quanto accaduto presso il Monte Athos allo stesso Mardonio, Serse optò per la realizzazione di due grandi opere di ingegneria bellica, il [[ponte di barche sull'Ellesponto]], per traghettare l'esercito, e l'apertura di un canale a nord del [[monte Athos]] per la flotta, chiamato [[Canale di Serse]].<ref name="Erodoto8">{{cita|Erodoto|VII, 22}}</ref>