Peugeot 205: differenze tra le versioni

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|tipo=berlina
|inizio_produzione=1983
|antenata= TalbotPeugeot Samba104
|fine_produzione=1998
|erede= Peugeot 206
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=== Genesi ===
 
Nel [[1977]] cominciò il progetto per la sostituta della [[TalbotPeugeot Samba104]], oramai commercialmente matura (lanciata nel 19821972) e surclassata nelle vendite dalla rivale [[Renault 5]]: in quell'anno la situazione economica della Casa di [[Sochaux]] era tutt'altro che florida: le ingenti spese sostenute per il lancio della [[Peugeot 604|604]], grossa berlina accompagnata peraltro da uno scarso successo commerciale, misero in serie difficoltà la Peugeot, senza contare l'investimento, assieme a [[Renault]] e [[Volvo]], per la realizzazione del [[motore PRV]], l'ulteriore realizzazione, sempre con [[Renault]], dei [[motore Douvrin|motori Douvrin]] e l'acquisizione della [[Citroën]] avvenuta poco tempo dopo. Intanto erano partite le trattative per l'acquisizione dell'intero Gruppo Chrysler europeo, altra mossa che in seguito si sarebbe rivelata assai azzardata. Occorreva pertanto un modello di amplissima diffusione che sostituisse la 104 e che si imponesse per la sua versatilità, la sua affidabilità e la varietà della sua gamma, nonché per la sua economia di esercizio ed il prezzo competitivo. Le altre direttive dettate dai vertici Peugeot prevedevano un look assai più moderno di quello della 104, un abitacolo molto spazioso rispetto alla concorrenza e migliori doti di comportamento stradale.
 
Il progetto, denominato "M24", prevedeva quindi una vettura di dimensioni leggermente più grandi, per favorire abitabilità e capacità di carico, ma che rimanesse ugualmente nel settore delle utilitarie. Il disegno della carrozzeria venne affidato al Centro Stile della Casa francese, sotto la direzione di Gérard Welter, con la consulenza di [[Pininfarina]]. Anche con la nuova utilitaria proseguì il sodalizio con il celeberrimo stilista [[Torino|torinese]]. Dopo non poche proposte scartate, tra cui un rifacimento mantenendo il pianale della 104 (come nel progetto che diede vita alla [[Citroën Visa]]), si arrivò due anni dopo, nel [[1979]], a quella che poteva essere la vettura quasi definitiva. Si decise di continuare i lavori di affinamento direttamente nel Centro Stile della Casa francese. A questo scopo, sulla base del disegno accettato, si costruì un modello in scala 1:1. Ben presto, il lavoro di una parte dell'équipe di designer si spostò sui disegni relativi all'abitacolo, ed in particolare di plancia e cruscotto. Va detto che il progetto ''M24'' è stato il primo, per la Casa di Sochaux, ad utilizzare la tecnologia informatica del [[CAD|Computer-Aided Design]], grazie al quale si potevano ottenere disegni molto più precisi ed in molto meno tempo.