Ferrovia Roma-Fiuggi-Alatri-Frosinone: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Sostituzione delle icone BS: exWSLl→exWSL+lq
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: apostrofo dopo l'articolo indeterminativo e modifiche minori
Riga 45:
Nel [[1976]] la STEFER si trasforma in ''Acotral (Azienda consortile trasporti Lazio)'', ma le cose non cambiano. Per la precarietà dell'armamento e gli alti costi di gestione il 1º maggio [[1978]] chiude la tratta Fiuggi-Alatri. La Centocelle-piazza dei Mirti ricostruita nel [[1972]], è chiusa all'esercizio solo dieci anni dopo, il 15 maggio [[1982]].
 
Il 19 aprile del 1980 la natura si accanisce contro il trenino. Un vasto movimento franoso presso Cave divide il servizio a due tronchi, Roma - Palestrina e Genazzano – Fiuggi, con uno scomodo autoservizio sostitutivo via Valmontone. Il 30 ottobre, dopo un 'estate di lavori la linea viene ricongiunta e si può tornare a correre tra Roma e Fiuggi.
 
Nel [[1981]] hanno inizio lavori di risanamento e sostituzione dell'armamento tra le stazioni di Cave e Fiuggi, e il servizio è limitato a Cave. In questi anni, anche a causa delle precarie condizioni dell'armamento, l'[[USTIF]] impone numerosi rallentamenti, anche a 5 [[km/h]] su gran parte della linea.
Riga 51:
Ad aggravare la situazione ci pensa nuovamente la natura: il 4 novembre 1982 un nuovo movimento franoso, questa volta nei pressi della stazione di Genazzano taglia nuovamente la linea in due imponendo temporaneamente al treno di arrivare a Fiuggi.
 
Nei primi mesi del 1983 viene riattivato in via provvisoria il servizio tra Cave e Fiuggi, ma il 16 marzo 1983 la corsa Fiuggi - Roma, effettuata dall’ ET801 effettua l’ultimo collegamento sull’intera relazione. Il servizio viene nuovamente limitato alla stazione di Cave in attesa del riassetto definitivo della zona interessata allo smottamento che appare imminente, sebbene ancora non siano stati stanziati i fondi necessari. 
 
Il 26 dicembre [[1983]], sempre a seguito dell'ennesima frana a Genazzano, viene sospeso definitivamente l'esercizio tra San Cesareo e Cave compresa la tratta fino a Fiuggi. Dal 27 dicembre dello  stesso anno la linea svolge unicamente un servizio a carattere suburbano tra Roma Laziali e San Cesareo, che secondo i progetti doveva diventare il capolinea definitivo della linea con attestamento nell'area della stazione anche delle autolinee extraurbane che percorrevano la Casilina, seguendo l'ipotesi di dividere la linea in due distinti tronconi: Roma - San Cesareo e Zagarolo - Fiuggi. Della tratta San Cesareo - Fiuggi resta in esercizio il solo tronco da San Cesareo a Zagarolo Scalo per esigenze di servizio, stante la presenza del raccordo con la rete FS.
 
Il 25 febbraio 1984, una violenta alluvione abbattutasi a Roma causa alcuni smottamenti sull'ultima tratta extraurbana Pantano Borghese-San Cesareo. In attesa dell'inizio dei lavori, che non furono mai attivati, il servizio viene limitato alla stazione di Pantano Borghese, ultima stazione del servizio urbano di Roma, mantenendo gli orari fino a San Cesareo. Dopo due anni di sospensione gli orari vengono cambiati e la linea viene definitivamente limitata a Pantano Borghese in attesa di decisioni di trasformare la linea in metropolitana. Dal 1986 viene definitivamente soppressa la tratta extraurbana, così la linea con la soppressione della tratta [[Stazione di Pantano Borghese|Pantano]]-San Cesareo viene rinominata ''Roma-Pantano''. Il servizio fino a Fiuggi è sostituito da un'autolinea che parte da piazza Cinquecento a Roma Termini.
Riga 64:
Il 30 novembre [[2009]] l'allora assessore comunale alla mobilità del comune di Roma, Sergio Marchi, ha annunciato che la Roma-Giardinetti dovrebbe essere tramutata in linea tranviaria. I lavori dovrebbero iniziare dopo il completamento della [[Linea C (metropolitana di Roma)|linea C]] della metropolitana dove sono in corso i cantieri per il tracciato che si estenderà ai quartieri Appio, Pigneto e Centocelle<ref>{{Cita web|http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/11/30/sulla-linea-roma-giardinetti-un-tram-invece-del.html|Sulla linea Roma-Giardinetti un tram invece del treno}}</ref>.
 
Il 6 luglio [[2014]] la linea venne interrotta all'altezza dallo scavalco con le linee per [[Ferrovia Roma-Cassino-Napoli|Napoli]], [[Ferrovia Roma-Frascati|Frascati]], [[Ferrovia Roma-Albano|Albano Laziale]] e [[Ferrovia Roma-Velletri|Velletri]] a causa della formazione di una voragine poco dopo l'uscita dalla fermata di Porta Maggiore<ref>{{Cita web|http://www.agi.it/roma/notizie/201407061811-cro-rrm1003-mobilita_lavori_via_giolitti_termini_giardinetti_interrotta|Mobilità: lavori via Giolitti, Termini-Giardinetti interrotta}}</ref><ref>{{Cita web|http://www.romatoday.it/cronaca/termini-giardinetti-interrotta-porta-maggiore.html|Termini-Giardinetti: linea interrotta fra Porta Maggiore e Termini}}</ref>. Il 23 settembre la circolazione sul tratto sospeso venne ripristinata<ref>''Comunicato Stampa: Ferrovia Roma-Giardinetti, CeSMoT: positiva riapertura tratta Porta Maggiore Roma Laziali ma necessario definire futuro linea<!-- titolo generato automaticamente -->''</ref>. Dal 3 agosto 2015 la linea viene limitata temporaneamente alla stazione di Centocelle in attesa della costruzione del capolinea definitivo adiacente alla stazione  [[Parco di Centocelle (metropolitana di Roma)|Parco di Centocelle]]  della  [[Linea C (metropolitana di Roma)|linea C]]  della metropolitana.
 
== Caratteristiche ==