Palazzo dell'Aeronautica (Roma): differenze tra le versioni

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== Costruzione ==
Voluto da [[Italo Balbo]], allora [[ministro della Regia Aeronautica]] il quale, per la progettazione, si rivolse ad un architetto di soli 28 anni, [[Roberto Marino]]; i lavori furono ultimati in due anni ed il palazzo è ritenuto il primo in Italia ad essere costruito interamente in cemento armato, costituita da colonne portanti di 40 metri, articolata su otto corpi di fabbrica e poggiata su fondazioni di 21 metri di profondità, con una platea in calcestruzzo spessa un metro e mezzo e ampia 10.500 metri quadri.<ref name="AM">[http://www.aeronautica.difesa.it/organizzazione/loStatoMaggiore/Pagine/default.aspx Il Palazzo dell'Aeronautica Militare, sede dello Stato Maggiore A.M. ]</ref> I lavori, iniziarono il 2 agosto del [[1929]] e furono condotti a ritmo di record e, in alcuni periodi, protratti nell’intero arco delle ventiquattro ore con tre turni di lavoro di otto ore ciascuno. La struttura venne inaugurata ufficialmente il 28 ottobre [[1931]] come sede della [[Regia Aeronautica]] associando la cerimonia d'inaugurazione del nuovo Ministero con il 9°º anniversario della [[marcia su Roma]] e quindi all'inizio dell'[[Era Fascista|era fascista]].
La costruzione era parte di un agglomerato polifunzionale costituito dalla Scuola di Guerra Aerea, dall'Istituto di medicina Legale e la Caserma "G.Romagnoli", che valse all'intera area edificata l'appellativo di Cittadella Aeronautica. L'edificio oggi sede istituzionale dell’[[Aeronautica Militare (Italia)|Aeronautica Militare]], è ubicata in Roma nelle immediate vicinanze della [[Stazione Termini]] ed in pressimità della [[Sapienza - Università di Roma|Università degli Studi di Roma La Sapienza]].
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La Sala Italia, la Sala Europa e la Sala delle Cartine sono istoriate con pitture murali di carattere geografico, astronomico e storico. L’ultima delle tre sale citate, in particolare, rappresenta le due Crociere Atlantiche guidate dallo stesso Balbo nel [[1930]] e nel 1933, rispettivamente in [[Crociera aerea transatlantica Italia-Brasile|Brasile]] e negli [[Stati Uniti]] detta anche del [[Crociera aerea del Decennale|decennale]]. Le tre sale costituivano le tre anticamere di accesso alla piccola stanza di Italo Balbo, sulla cui parete era posta la scritta "Oltre il destino".
 
Dal progetto iniziale redatto dal Genio Aeronautico, subentrarono consistenti varianti in opera poiché, sebbene in un primo tempo fosse prevista una struttura architettonica e muraria tradizionale, Italo Balbo richiese espressamente e categoricamente la disponibilità di ampissimi spazi di lavoro privi di muri divisori ma delimitati da tramezzi in legno e vetrate, sul modello degli uffici americani, di cui Balbo aveva avuto modo di constatare, personalmente, l’estrema versatilità, funzionalità ed efficacia. Per tali ragioni, non potendo variare le connotazioni del progetto esterno, l'architetto Marino fu costretto a riprogettare a pezzi la fabbrica e a calcolare letteralmente, giorno per giorno, le strutture in cemento.
 
L'ingresso sul viale Pretoriano, denominato dei "Tre Archi" per il colonnato centrale che adorna la facciata principale del Palazzo, dove sono riportati, incisi su lastre di travertino applicate alla facciata principale, i nomi di coloro che hanno perso la vita in attività di volo, dal 1907 in poi.<ref name="AM"/> Il Lapidario dei Tre Archi è pertanto considerato il monumento ai Caduti dell’Aeronautica Militare che, in tale contesto, ne onora la memoria in occasione degli anniversari più importanti della Forza Armata. Il 28 marzo 2003, nella ricorrenza dell'80°º anniversario della costituzione dell’Aeronautica Militare venne simbolicamente accesa una lampada votiva posta al centro del colonnato.<ref name="AM"/>
 
L'edificio copre una superficie di circa 8000 metri quadri e nell’area circostante sono stati eretti più tardi altri fabbricati, per enti dell'Aeronautica Militare, tutti progettati, con lo stesso carattere architettonico, dallo stesso architetto Marino.