Grado di difficoltà: differenze tra le versioni

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La scala UIAA deriva da una precedente scala di difficoltà chiamata "scala Welzenbach". Le tappe che hanno portato alla nascita e sviluppo della scala UIAA sono state:
* 1926: l'alpinista tedesco [[Willo Welzenbach]] propone una scala di difficoltà in sei gradi dall'I al VI. La scala viene chiamata "scala Welzenbach" o "scala di Monaco" ed è chiusa, cioè non prevede gradi oltre il VI.<ref>{{cita web|url=http://www.montagna.tv/cms/?p=25463|titolo=Nascono i “gradi” per codificare le difficoltà (1918-1929)|editore=montagna.tv|data=14 novembre 2006|accesso=14 gennaio 2012}}</ref>
* 1967: durante l'assemblea generale dell'UIAA a Madrid il delegato spagnolo Félix Mendes-Torres, con l'aiuto dell'americano [[Fritz Wiessner]], propone di adottare e migliorare la scala Welzenbach<ref>{{en}} {{cita web|url=http://www.theuiaa.org/upload_area/files/1/UIAA_1932_-_1982_-_the_first_50_years.pdf|titolo=UIAA 1932-1982 the first 50 years|editore=theuiaa.org|pagina=20|autore=Pierre Bossus|accesso=14 gennaio 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150106081452/http://www.theuiaa.org/upload_area/files/1/UIAA_1932_-_1982_-_the_first_50_years.pdf|dataarchivio=6 gennaio 2015}}</ref>
* 1978: viene aggiunto il VII grado<ref>{{en}} {{cita web|url=http://www.theuiaa.org/upload_area/files/1/UIAA_1932_-_1982_-_the_first_50_years.pdf|titolo=UIAA 1932-1982 the first 50 years|editore=theuiaa.org|pagina=24|autore=Pierre Bossus|accesso=14 gennaio 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150106081452/http://www.theuiaa.org/upload_area/files/1/UIAA_1932_-_1982_-_the_first_50_years.pdf|dataarchivio=6 gennaio 2015}}</ref>
* 1985: la scala viene aperta verso l'alto.
 
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Le origini della scala francese risalgono al 1947 quando [[Pierre Allain]] e [[Lucien Devies]] propongono di estendere il VI grado utilizzando le lettere in modo da utilizzare la dicitura VIa, VIb, VIc, e così via.<ref>{{fr}} {{Cita pubblicazione|autore=Pierre Allain et Lucien Devies|rivista=Alpinisme|anno=1947|titolo=Où en est la graduation des difficultés|pagine=128-130}}</ref> Successivamente i numeri romani sono stati sostituiti dai numeri arabi, e le lettere ridotte ad "a", "b" e "c".
 
Tra i primi ad utilizzare questa scala di gradazione l'arrampicatore francese [[Jean-Claude Droyer]]. Nel 1976 Droyer sale la prima via francese gradata 6b, ''L'arête jaune'' nella falesia di Saussois. Nel 1977 sale i primi 6c e assegna il grado di 7a alla via ''L'échelle à poisson'', sempre a Saussois.<ref>{{fr}} {{cita web|url=http://www.grimper.com/histoire-escalade-6-10|titolo=L'histoire de l'escalade|editore=grimper.com|autore=Philippe Jourdain|accesso=14 gennaio 2012}}</ref><ref>{{fr}} {{cita web|url=http://preprod.ffme.fr/escalade/histoire/dates.htm|titolo=Quelques dates marquantes|editore=ffme.fr|accesso=14 gennaio 2012|urlmorto=sì}}</ref> Sempre nel 1977 anche [[Patrick Berhault]] supera il grado 7 con la salita della prima lunghezza di ''Fenrir'' in [[Gole del Verdon|Verdon]].
 
{{vedi anche|Arrampicata#Evoluzione dei gradi}}
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=== Confronto tra le principali scale ===
La seguente tabella riporta una correlazione di massima tra le scale maggiormente in uso nei principali Paesi.<ref>{{cita web|url=http://www.theuiaa.org/upload_area/files/1/Comparison_between_UIAA_grades_and_other_grading_systems.pdf|titolo=Comparison between UIAA grades and other grading systems|editore=theuiaa.org|accesso=13 gennaio 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111127032312/http://www.theuiaa.org/upload_area/files/1/Comparison_between_UIAA_grades_and_other_grading_systems.pdf|dataarchivio=27 novembre 2011}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.falesia.it/Falesia_Grades.html|titolo=Grades Table|editore=falesia.it|accesso=29 marzo 2013}}</ref> La comparazione può risultare imprecisa in quanto alcune scale si riferiscono a parametri diversi l'una rispetto all'altra (per esempio la scala UIAA e la scala francese classificano rispettivamente il singolo passaggio e l'intera lunghezza di corda)<ref name=cai>{{cita libro|cognome=Club Alpino Italiano|wkautore=Club Alpino Italiano|titolo=Alpinismo su roccia|anno=2008|ISBN=978-88-7982-024-0}}</ref>.
 
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