Ettore Fieramosca (film 1909): differenze tra le versioni

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All'inizio del 1909, l'ex giornalista e collaboratore della "[[Ambrosio Film]]", Ernesto Maria Pasquali decide di mettersi in proprio e, associandosi con il farmacista Giuseppe Tempo, fonda a Torino la società "Pasquali e Tempo". Viene coinvolto nell'impresa anche il fotografo Piero Marelli e la nuova azienda inizia a lavorare in un piccolo cortile ubicato in via Collegno, che poi dovrà essere abbandonato per un'area più grande nella (allora) periferia della città in via Brugnone<ref>Prolo, cit. in bibliografia, p. 38.</ref>.
 
Già nel primo anno di attività la nuova società - che poi l'anno successivo diventerà "[[Pasquali Film]]" - produce 13 filmati, dei quali 3 "dal vero" e 10 a soggetto, di una lunghezza tra i 250 ed i 300 metri, tutti realizzati dallo stesso Pasquali e, per quelli più impegnativi, tratti da vicende storiche riprese dalla letteratura e dal teatro, come ad esempio ''[[Capitan Fracassa (film 1909 Pasquali)|Capitan Fracassa]]'' e ''[[Cirano di Bergerac (film 1908)|Cirano di Bergerac]]''<ref>Bernardini, ''Le imprese di produzione'', cit. in bibliografia, p.463.</ref>
 
''Ettore Fieramosca'', diviso in 4 parti, fu il primo di tale serie storica<ref>Paolella, cit. in bibliografia, p.80.</ref> e richiese un notevole sforzo produttivo, dato che venne girato anche con riprese esterne nei terreni incolti della [[Borgo San Paolo|Barriera San Paolo]], impiegando per le scene 40 cavalli e 200 persone<ref>Prolo, cit. in bibliografia, p.8.</ref>. Un impegno confermato anche da una corrispondenza dal "set" scritta da un giornalista della ''Cine - fono'', uno dei pochi periodici ad occuparsi all'epoca della neonata cinematografia italiana, nella quale veniva esaltato l'impegno produttivo della "Pasquali e Tempo" che «non si è fermata dinnanzi a nessuna difficoltà per riprodurre nel modo più grandioso ed impressionante la storica disfida<ref>''La cine - fono'', n. 88 del 11 dicembre 1919.</ref>».