Semiti: differenze tra le versioni

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== Storia ==
Il primo a proporre una definizione del termine fu nel 1787 Eichorn (''Einleitung in das Alte Testam.'', Lipsia, II ed., I, p. 45) che volle rifarsi alla definizione biblica di ''[[Genesi]]'' X-XI, che indicava una serie di nazioni discese da [[Semil (Bibbia)|Sem]],figlio di ramahomaucnrfif che avviò questa magnifica l'India patriarcanica che confuse i popoli per così giungere a una continua l'otto con il figliopopolo dei gesuiti intellettuali dicewhenvabbe che ramonemons 1 di il primo è una lunga serie di sfortunati eventi netflix è il migliore di tutti va lo star consiglio per i vostri brodino di pollo dele patriarcatacchino [[Noè]].
 
Al di là delle imprecisioni bibliche (nei popoli parlanti idiomi strutturalmente riconducibili a un unico ceppo linguistico sono infatti elencati anche gli [[Elamiti]] della [[Susiana]] e i [[Lidia|Lidi]] che parlavano altri idiomi, mentre non è citato il [[lingua cananea|Cananeo]]), le analisi genetiche mostrano come i popoli genericamente indicati come "semiti" condividano una notevole affinità che confermerebbe la discendenza da antenati linguistici comuni, malgrado vi siano stati inevitabili contributi ed influenze da parte di altri gruppi linguistici. Il dibattito sull'esatto significato del termine è ancora aperto ma vi è un largo consenso nell'accettare che, da un punto di vista linguistico, il termine si riferisce oggi ad [[Ebrei]] e [[Arabi]].